Salvare la spiaggia di Micenci. La soluzione tecnica arriva da un cittadino

Perchè di soluzione tecnica si deve parlare in quanto la bonifica, la pulizia e tutto quanto annesso a questo tipo di intervento nulla può. “Donnalucata è piena di sorgenti di acqua dolce anche a mare e nulla può al naturale decorso della natura – conclude così il suo intervento Ignazio Camponero scrivendo al nostro giornale – in questi ultimi 15/20 anni ne ho viste e sentite di tutti i colori da professionisti e non. La cosa più sensata però pare sia sfuggita dalla vista degli occhi di costoro. È storia che il nome di Donnalucata è legato proprio alle sorgenti di acqua dolce che sgorgavano sin dai tempi dei Saraceni e che le hanno dato proprio il nome”.

La soluzione tecnica? Sul posto negli anni passati sono venuti anche studiosi universitari. Nel 2016 un intervento che doveva essere risolutore. Ed invece…la situazione è sempre la stessa.

“È risaputo che ‘l’acqua non ha ossa’. Ma come si poteva pensare di imbrigliare l’acqua con dei cerchi di cemento o materiale di risulta! – parla ancora Ignazio Camponero – a mio giudizio, e qui ci vivo da 33 anni ormai, non serve disotturare le falde delle sorgenti e dare libero sfogo al deflusso dell’acqua. Bisogna semplicemente eliminare i primi due bracci frangiflutti che tra l’altro allo stato attuale non servono a nulla e fare ripristinare il naturale corso della natura. Certo a qualcuno darà fastidio ma è sempre meglio avere una striscia in meno di spiaggia che lo schifo che abbiamo perennemente. Fateci caso: dopo ogni mareggiata soprattutto quella di ponente, quando la natura si riappropria degli spazi ostruiti dai frangiflutti e le sorgenti in questione hanno il naturale sfogo in mare la spiaggia magicamente si asciuga.
Appena il mare si calma e la sabbia del bagnasciuga prevale sulle sorgenti ostruendo il naturale deflusso delle acque, ecco che quasi a monte della spiaggia stessa ricompare magicamente la sabbia bagnata.
La mia è una semplice constatazione basata vivendo il lungomare 365 giorni all’anno”.

Ain-lu Kat letteralmente in arabo significa Fonte delle ore. Da esso il nome di Donnalucata per il più antico borgo marinaro della costa iblea.

Nei decenni passati la spiaggia di Micenci non era così, non era l’acquitrinio che ora si scorge. Nel tratto prospiciente l’ultimo tratto del lungomare di via Marina era solo più stretta di dimensione. Poi arrivarono i frangiflutti….E,forse, sta qui il problema.

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