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Ridotta la spiaggia di Cava d’Aliga. Le imbarcazioni in sosta occupano un quinto dell’arenile. E’ protesta
07 Ago 2023 11:41
Una storia che và avanti da decenni e che nessuno è mai riuscito a risolvere. O, forse, non ha voluto risolvere. L’edificio-rudere dell’ex Scogliera e le imbarcazioni in sosta sul lato ovest della spiaggia di Cava d’Aliga sono le due negatività che colpiscono non appena si arriva sull’arenile della ridente frazione balneare sciclitana. L’area utilizzata dal circolo nautico occupa uno spazio non indifferente. In questi giorni la forza del mare ha costretto a tirare le imbarcazioni a secco con notevole disagio per i parcheggi sul lungomare. Sta accadendo quello che succede puntualmente ogniqualvolta il mare aumenta il suo moto ondoso. Per metterle in salvo si pensa bene di tirarle su strada. E’ la soluzione più semplice. Nessuno però, negli anni, ha mai pensato di risolvere il problema con interventi strutturali creando magari dei pontili mobili come esistono in altre frazioni della costa iblea, una fra tutti Scoglitti. La baia di Cava d’Aliga potrebbe ospitare un pontile mobile e lasciare che la spiaggia venga consegnata alla fruizione dei bagnanti. Ma ciò non accade.
Le proteste non si contano.
I “prevaricati”, si firmano così gli estensori di una nota carica di amarezza e di attese vane. “I siciliani abbassiamo la testa di fronte a qualsiasi sopruso…ai giovani adulti del circolo nautico di Cava d ‘Aliga da circa 30 anni viene concesso un quinto di una spiaggia di per sé piccola, però per il piacere di pochi gli si concede questo spazio a danno di molti e del bene comune – scrivono – da ieri il mare in tempesta minacciava le loro barchette ed hanno pensato bene di ritirarle sul lungo mare Frine di Cava d’Aliga occupando parcheggi liberi e quelli destinati ai diversamente abili tutto questo con la compiacenza delle autorità preposte, non potrebbe essere altrimenti, vista l evidenza delle infrazioni commesse, compresa l’ alterazione del lungomare stesso con l apposizione di barriere in metallo per fare in modo che l acqua piovana non inumidisse i loro giocattolini”.
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