Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
Sette i nidi sulla costa iblea, la nursery preferita delle caretta-caretta
02 Lug 2023 12:46
Anche in provincia sventolerà la bandiera “Lidi amici delle tartarughe marine”?
Punta Regilione, Marina di Modica, Sampieri, Randello e Punta Braccetto. Tutte spiagge che si affacciano sul mare Mediterraneo scelte dalle tartarughe femmine della specie caretta-caretta per le nidificazioni. L’albo delle ordinanze della Capitaneria di porto di Pozzallo è uno scorrere di provvedimenti di interdizione dei “fazzoletti” di spiaggia dove le tartarughe marine hanno scelto di nidificare. E se le previsioni andranno ad essere rispettate ci saranno, a breve, altre nidificazioni. Perchè la costa iblea, per il suo stato sabbioso incontaminato e pulito, rappresenta l’habitat naturale e comunque la culla adatta per la nascita di nuove tartarughine, le future mamme che torneranno, come da prassi, negli stessi luoghi in cui sono nate. Al momento tre i nidi censiti a Marina di Modica, due Sampieri, uno a Randello ed uno a Punta Braccetto.
Al momento ci sono le condizioni per pensare a nuove nidificazioni.
La deposizione delle uove da parte delle mamme caretta-caretta, una specie particolarmente presente nel mare Mediterraneo, avviene fra fine maggio e fine agosto. Il ciò ogni 2 o 3 anni e tendenzialmente negli stessi luoghi, nelle stesse porzioni di arenili, dove la tartarughine hanno visto la luce, dove sono nate. Per le nidificazioni più ritardatarie la schiusa è prevista a settembre. Nel caso dei sette nidi già censiti con tanto di delimitazioni ufficiali da parte di istituzioni e volontari del WWF la schiusa dovrebbe avvenire al massimo entro la metà di agosto. Il clima potrebbe modificare i tempi: infatti una stagione torrida generalmente è foriera di un’anticipazione della schiusa ma al momento questa previsione meteo non è fra le ipotesi attese sulla costa.
Visto l’alto numero di nursery di caretta-caretta potrebbe nascere l’idea di creare i “Lidi amici delle tartarughe marine” che in Italia già esistono.
In Italia, all’iniziativa promossa da Legambiente, hanno aderito già più di 500 stabilimenti balneari. Quali le condizioni ideali per i “Lidi amici delle tartarughe marine”? In primis la riduzione dell’inquinamento acustico e luminoso, due condizioni che disturbano l’ovodeposizione e la schiusa, e poi la pulizia da eseguire senza ricorrere a mezzi meccanici che potrebbero distruggere i nidi. A coloro che hanno sottoscritto un apposito protocollo d’intesa Legambiente ha consegnato un apposito vessillo che sventola in questi lidi a evidenziare il loro impegno a favore delle tartarughe marine. In questo progetto anche il coinvolgimento delle amministrazioni comunali che possono contribuire in maniera importante alla tutela delle aree di nidificazione.

© Riproduzione riservata