Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Altro che festa del lavoro: 13 lavoratori in nero su 18 nei locali della movida
30 Apr 2023 11:43
Il caporalato è un problema serio in Italia, specialmente nelle regioni del sud, dove molte persone lavorano in condizioni precarie e sfruttate. Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa sta facendo un lavoro importante per contrastare questa piaga, come dimostrano le numerose attività condotte negli ultimi mesi.
In particolare, a Francofonte, sono state eseguite perquisizioni nei confronti di 24 persone, tra cui 8 titolari d’azienda e 6 caporali, ritenuti responsabili di sfruttamento del lavoro ai danni di 27 lavoratori. Questi lavoratori, in molti casi, percepivano indebitamente anche il reddito di cittadinanza. Questo significa che non solo venivano sfruttati, ma erano anche costretti a vivere in condizioni di estrema povertà.
Ma i controlli non si fermano qui. A inizio 2023 è stata eseguita una misura di controllo giudiziario di azienda nei confronti di una società che gestisce i servizi pubblici di assistenza e del pronto intervento del 118 nella Regione Sicilia. Due indagati, inseriti nell’ambito societario, sono stati contestati per lo sfruttamento dei lavoratori e la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
In questa occasione, i lavoratori erano gli autisti soccorritori, circa 200 dipendenti solo nella provincia di Siracusa. Questi lavoratori, costretti a prestare servizio su autoambulanze prive dei presidi minimi essenziali per prevenire disastri o infortuni sul lavoro, venivano anche intimiditi e minacciati con la contestazione di illeciti disciplinari in occasione delle segnalazioni di guasti alle ambulanze.
Ma i Carabinieri non si limitano a contrastare il caporalato. Recentemente, hanno effettuato un accesso ispettivo in un locale della movida siracusana, riscontrando 13 lavoratori in nero su 18 dipendenti. Tra questi lavoratori c’era anche un extracomunitario clandestino, privo di permesso di soggiorno. La stessa azienda aveva installato un impianto di video sorveglianza privo della prevista autorizzazione, per cui il legale rappresentante è stato sanzionato e sospeso dall’attività imprenditoriale.
In definitiva, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa sta facendo un lavoro importante per contrastare il caporalato e proteggere i lavoratori. Queste attività di controllo sono fondamentali per prevenire il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge e contrastare gli infortuni sul lavoro. È importante che il lavoro dei Carabinieri continui con la stessa intensità e determinazione per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e la legalità nel mondo del lavoro.
© Riproduzione riservata