Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Ragusa: una targa commemorativa in ricordo dell’imprenditore Carmelo Digrandi
22 Mar 2022 12:32
Una targa commemorativa in ricordo dell’imprenditore ragusano Carmelo Digrandi, esponente di spicco dell’economia ragusana negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, verrà scoperta giovedì 24 marzo, alle ore 10,30, nel corso di una cerimonia in programma nella piazzetta di via Palermo, presente il sindaco Peppe Cassì.
La Giunta Municipale infatti, con proprio provvedimento n. 707 del 29 novembre dello scorso anno, ha accolto la richiesta dei figli di Carmelo Digrandi, Salvatore e Giuseppe, di onorare la memoria del proprio padre autorizzando l’apposizione di una targa nella piazzetta della città in cui risiedeva il nostro illustre concittadino.
In occasione della cerimonia di scopertura della targa, la famiglia Digrandi presenterà il libro “La famiglia”, un volume celebrativo della stessa famiglia.
Tra i grandi meriti di Carmelo Digrandi da ricordare, quello di aver creato nel 1937 uno dei più grandi locali pubblici dell’Isola, il “Caffè Italia”, unendo le nove logge di Piazza San Giovanni e creando al suo interno una enorme sala da ballo. Nel 1946, assieme ai nipoti, figli di Rosario Tumino e Maria Digrandi, fonda a Marina di Ragusa, sul lungomare Andrea Doria, un’industria di pesce sott’olio demominata “La Mediterranea”.
Inoltre, nel 1948, Carmelo Digrandi crea un’azienda per la distribuzione all’ingrosso in tutta la provincia di Ragusa di prodotti alimentari denominata SIAD. Il successo dell’attività, richiese la realizzazione di un nuovo grande deposito di oltre 1000 mq che consentì anche la realizzazione di un industria di biscotti, panettoni e lievitati della Sicilia sud orientale dando lavoro a circa 80 persone.
© Riproduzione riservata