Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
A Catania chi ha il reddito di cittadinanza lavorerà nei servizi pubblici. Ecco quali
08 Nov 2020 15:51
Pulizia caditoie stradali; tinteggiatura e pulizia giornaliera di fontane, bambinopoli, aree esterne di scuole comunali e asili nido, piazze e parchi cittadini; manutenzione e scerbamento spazi verdi; attività sensibilizzazione per la raccolta differenziata; ausilio all’attività di protezione civile.
Sono solo alcuni dei 49 Progetti di Utilità Collettiva messi a punto dall’Amministrazione Comunale per impiegare oltre 1500 percettori del reddito di cittadinanza. Gli uffici dell’assessorato ai servizi sociali guidato da Giuseppe Lombardo, stanno operando con i propri funzionari e le assistenti sociali per le complesse azioni propedeutiche allo svolgimento delle attività lavorative, da un minimo di 8 a un massimo di 16 ore settimanali. Si tratta di selezionare le persone tenuto conto delle attitudini e delle pregresse competenze di ciascuno, con l’ausilio di piattaforme informatiche, secondo le caratteristiche del lavoro da svolgere nel pubblico interesse, al fine di rendere proficuo per la collettività l’attribuzione del beneficio economico del reddito di cittadinanza e offrire agli indigenti un’opportunità socialmente inclusiva.
“I progetti elaborati dalle singole Direzioni del Comune -ha spiegato l’assessore Giuseppe Lombardo – offrono un’ampia platea di opportunità e rappresentano il mezzo con il quale accompagnare il processo di fuoriuscita dalla marginalità dei cittadini in situazione di povertà, con riferimento soprattutto ai nuclei familiari maggiormente distanti dal mercato del lavoro. Contiamo di avviare al lavoro tra poche settimane, quantomeno le prime decine di cittadini, tenuto conto delle limitazioni causati dall’emergenza sanitaria che non agevola il lavoro di incrocio dati operato dal personale comunale, che con impegno e dedizione svolge questa attività, assieme alle numerose altre funzioni di sostegno sociale”.
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