Torna Montalbano e parla di migranti. Il consigliere Giovanni Gurrieri propone cittadinanza onoraria per Luca Zingaretti e iniziative per celebrare i 20 anni della fiction

Insignire della cittadinanza onoraria l’attore Luca Zingaretti e avviare una serie di iniziative per celebrare, non solo in tv ma anche sul territorio, i 20 anni della fiction de “Il commissario Montalbano”. Sono le proposte avanzate in Consiglio comunale dal consigliere Giovani Gurrieri dopo che a Roma si è svolta la conferenza stampa per la presentazione dei nuovi episodi che andranno in onda l’11 e il 18 febbraio su Raiuno. “La fiction più importante d’Italia – ha detto Gurrieri durante il suo intervento – celebra 20 anni dalla prima messa in onda del 1999. Grazie ai libri di Andrea Camilleri e alla Palomar che ha creato questa fiction, oggi anche il territorio ragusano ha avuto un grande risvolto economico e soprattutto un rilancio culturale e mediatico.

Buona parte di questi successi dobbiamo annoverarli al commissario Montalbano perché grazie a questa fiction abbiamo presentato il nostro territorio in più di 28 Paesi in tutto il mondo. E’ una fiction tradotta in 31 lingue, ben 13 stagioni, per 34 episodi in totale. Sono risultati importanti, tra l’altro nel 2016 il commissario Montalbano risultava tra le dieci fiction più viste in Gran Bretagna. Ecco perché volevo proporre, proprio perché ricorre il 20esimo anno, di insignire Luca Zingaretti della cittadinanza onoraria. Credo che a lui e alla Palomar dovremmo essere riconoscenti. Non solo economicamente, e il Comune di Ragusa ha in parte sostenuto la produzione cinematografica, ma anche per la grande visibilità che ci hanno dato in modo indiretto”.

Gurrieri ha poi chiesto al primo cittadino Cassì di immaginare una serie di attività, di richiamo turistico, per celebrare i 20 anni di successi della fiction. “Non dobbiamo fermarci solo a quanto fatto da Palomar e Raiuno con la messa in onda dei prossimi episodi ma a mio avviso dovremmo cavalcare questa scia positiva immaginando una serie di eventi sul territorio che possano richiamare i turisti. Magari potremmo pensare di confrontarci con Modica, Scicli, Santa Croce; Ispica, insomma i luoghi dove è stata girata la fiction e potremmo avviare una serie di attività congiunte”. Alla conferenza stampa di Roma proprio l’attore Luca Zingaretti aveva speso parole importanti sul territorio ragusano e sulla Sicilia.

“L’isola – ha detto Zingaretti – è una terra di cui si soffre la mancanza, una sorta di mal d’Africa, quando ti abitui alla Sicilia difficilmente riesci a starci lontano. Credo che il successo della nostra fiction è dovuto anche a chi ci ha permesso di lavorare in quei luoghi dal primo all’ultimo giorno. La Sicilia è una terra che ti accoglie, ti avvolge, con la sua luce, la sua dolcezza, l’amicalità della gente, sicuramente è stata questa un grande plus della serie. Io sono cambiato in questi 20 anni, e del resto chi non cambierebbe, ma ci tengo a precisare che un attore interpreta il personaggio, pero’ affrontare la recitazione significa per un attore immergersi in un universo fatto di pensieri, battute, che è fatto anche del territorio in cui giri. E questo ti cambia. Sicuramente sarei un uomo diverso se non avessi avuto questa meravigliosa cavalcata”.

E della proposta avanza dal consigliere Giovanni Gurrieri, ha parlato in aula anche l’assessore comunale Giovanni Iacono presente in rappresentanza dell’amministrazione comunale: “Quella di Gurrieri è una proposta totalmente condivisibile. Su quanto sia stata importante la Palomar e il commissario Montalbano non ci sono dubbi. La proposta è accoglibile, qualsiasi direzione vada per rafforzare il turismo anche al di là dei nostri confini è sicuramente molto utile”. Dal 1999, anno di messa in onda del primo episodio “Il ladro di merendine”, il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, è diventato amico imprescindibile del pubblico di Rai 1, conquistando ad ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi. Per festeggiare il ventennale della serie evento più attesa del piccolo schermo, “Il Commissario Montalbano” torna sulla rete ammiraglia dunque con due nuovi appuntamenti, tratti dagli omonimi romanzi e racconti di Camilleri editi da Sellerio, sempre per la regia di Alberto Sironi. Si comincia questo lunedì 11 febbraio con “L’altro capo del filo”. Mentre sulle coste della Sicilia continuano incessanti gli sbarchi di migranti e l’emergenza umanitaria non risparmia il commissariato di Vigàta, Salvo e i suoi uomini si ritrovano anche alle prese con un efferato caso di cronaca: una giovane e bellissima ragazza, amica di Livia, viene ritrovata cadavere nella sua sartoria. I colpi rinvenuti sul corpo della donna denotano una particolare ferocia, disegnando un assassinio dai contorni indecifrabili. Lunedì 18 febbraio sarà la volta di “Un diario del ’43”, un episodio che riporta nel presente di Montalbano tre storie del passato. fonte Michele Barbagallo – La Sicilia

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