IL CINEMA BREVE DI PASQUALE SCIMECA: «VIAGGIU DULURUSU È L’IDEA DI UN FILM NEL QUALE CRISTO NASCE E MUORE PER RINASCERE»

Ieri sera, Pasquale Scimeca, nella terza serata del XVII VideoLab Film Festival, ha parlato dei primi due film della retrospettiva dedicata al suo cinema breve: Viaggiu dulurusu ed Echi e rumori dal silenzio.

La prima opera è un mediometraggio di 45 minuti, che racconta come il viaggio di Maria e Giuseppe alla volta di Betlemme, diventi un atto d’accusa contro la mafia. Il soggetto del film è ispirato alla novella Viaggiu dulurusu di Maria e lu so spusu scritta da Binidittu Annuleru nel 1738.

«Ho girato Viaggiu dulurusu tra il ‘93 e il ’94 – dichiara Scimeca –. Nasce dalla novena dei cantori ciechi. Il viaggio doloroso racconta un Natale inedito. Carico di angoscia. Senza  gioia. Il mediometraggio ha una sua circolarità narrativa. La storia si conclude là dove era iniziata: in una discarica. L’idea del film è che Cristo nasce e muore. Ma muore per rinascere. I mafiosi hanno pensato di avere ucciso Falcone, Borsellino e Padre Puglisi. In realtà, Falcone, Borsellino e Padre Puglisi sono rinati. Nelle periferie. Dove c’è chi si batte, ogni giorno, contro il malaffare. Per queste ragioni, ho immaginato Gesù che nasce nelle discariche. Non solo. La Madonna è una donna adulta. E San Giuseppe, vestito con indumenti ebraici e palestinesi, rappresenta un messaggio di pace».

Echi e rumori dal silenzio è un corto quasi inedito. Infatti, è stato proiettato una sola volta «a Fuori Orario su Rai Tre, su iniziativa di Enrico Ghezzi. L’idea era quella di preservare qualcosa di quel mondo che stava scomparendo nel mio paese, Aliminusa, in provincia di Palermo. In realtà si tratta di un documentario. Peraltro, molto imperfetto. Realizzato con strumenti molto semplici. Infatti, lo proiettiamo, addirittura, in vhs».

La retrospettiva dedicata al cinema breve di Scimeca si conclude stasera, con la visione di Convitto Falcone. È un cortometraggio che racconta la storia di dell’undicenne Antonio, originario di un paese delle Madonie, che arriva a Palermo per frequentare il Convitto Falcone. Il film è scritto dal regista insieme al giornalista Francesco La Licata. Tra gli interpreti figurano: Marcello Mazzarella, Donatella Finocchiaro, Enrico Lo Verso, Filippo Luna, Vincenzo Albanese, Antonio Ciurca.

Da Kalkida a Katana è la personale che il Videolab dedica al Cinema documentario di Carmelo Nicotra tra due mari. Ieri sera è stato mostrato Salvatore Fiume, viaggio di un moderno argonauta. I frequenti viaggi, momenti di un unico grande viaggio quale è stata l’intera vicenda artistica ed esistenziale di Fiume, costituiscono l’idea portante di questo documentario, su un vero e proprio argonauta dei giorni nostri.

Nicotra ha detto che si tratta di «un documentario che nasce su commissione. Grazie all’intervento della Fondazione Fiume diretta da Alessandra Nepote  e del Comune di Comiso governato dal sindaco di allora Giuseppe Digiacomo. In ogni caso, per la realizzazione, ho avuto carta bianca. Mi sono fortemente immedesimato in questo artista che, purtroppo, non ho conosciuto personalmente. Ma ho provato a conoscerlo attraverso l’incontro con i figli e i collaboratori».

L’autore delle musiche del documentario è Saro Tribastone.

«Carmelo – ha affermato il musicista – mi ha coinvolto sin dalla pre-produzione. Abbiamo suddiviso il lavoro in una serie di momenti diversi. Abbiamo cercato l’aspetto emozionale delle varie fasi della vita, creando un collegamento con il territorio».

Stasera Nicotra presenta l’ultimo documentario della sua retrospettiva: Risalendo il fiume un viaggio incontro a Theo Anghelopoulos. Il film racconta le vicende di una  piccola troupe di italiani che cerca di cogliere il regista greco Theodoros Angelopoulos all’opera sul set del suo nuovo film. L’intervista con il cineasta è già concordata. Eppure, come in un lungo corteggiamento amoroso, l’incontro viene sempre rimandato.

Ieri sera Giovanna Cascone ha raccontato l’evoluzione di un’impresa italiana che scommette sull’arte e si impegna molto sul sociale: la Mondial Granit, azienda guidata da Giovanni Leonardo Damigella.

«La nostra – ha detto l’imprenditore – è una storia familiare fatta di passione e volontà. Solo una solida famiglia può sperare di diventare una realtà internazionale. La ricetta è costituita da due parole: amore e sfida. Io mi sento come un direttore d’orchestra che cerca di tirare fuori il suono migliore da ogni strumento. Nella nostra azienda, infatti, c’è un ottimo rapporto tra la mia famiglia e gli operai. Purtroppo, è molto complicato lavorare in Sicilia. Perché siamo un popolo che tende al vittimismo. Ma quando vogliamo vincere, riusciamo a raggiungere il traguardo prima degli altri».

Il programma della serata conclusiva del festival prosegue con la proiezione degli ultimi sei Cortometraggi Mediterranei in concorso.

Dopodiché, la giuria presieduta da Scimeca e composta anche da Nicotra, Tribastone e da Giusy Damigella, responsabile finanziario d’impresa, premierà il migliore.

Ecco i corti di stasera.

Acabo de tener un sueño di Javier Navarro racconta lo stesso sogno vissuto da due bambine. La stessa vita, due differenti visioni del mondo.

Eppure io l’amavo di Cristina Puccinelli mette in scena la fine di un amore, dosando ironia e dramma, sino a un finale inaspettato.

Morte segreta di Michele Leonardi narra la drammatica rappresentazione della maternità. Con una splendida Lucia Sardo.

Nuvola di Giulio Mastromauro, è un corto interpretato da un magnifico Mimmo Cuticchio, che racconta la storia di un uomo carico di dolore. Ma un benefico imprevisto cambia il corso del suo destino. interpreta un corto insolito e poetico. Beep di Antonello Murgia. Mostra il grigiore di un lavoro monotono e alienante. Un inusuale incontro cambia la vita della protagonista.

Il documentario che chiude la diciassettesima edizione del VideoLab Film Festival è A lu cielu chianau di Daniele Greco e Mauro Maugeri. L’obiettivo, silenzioso e invisibile dei registi, racconta la festa dell’assunzione della Madonna in un paese alle pendici dell’Etna. Randazzo.

 

 

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