Gianna Dimartino, Vicepresidente della neo-istituita Casa delle Donne Ragusa, così interviene :” Come preannunciato solo due settimane fa in conferenza stampa, quando abbiamo istituito la Casa delle Donne Ragusa, siamo già pronte ad erogare i primi servizi gratuiti alle donne del nostro territorio provinciale, sia native che straniere.Basta prenotarsi per ricevere assistenza come Centro ascolto, ma anche assistenza legale e fiscale. Nel frattempo abbiamo avviato la costruzione della nostra rete, a cui possono aderire associazioni, organizzazioni,enti, Centri antiviolenza, gruppi informali,  singole donne ,ma anche uomini  che vogliono condividere il nostro progetto e collaborare in  maniera volontaria e solidale con noi per future iniziative, progetti e servizi.

Sul nostro profilo facebook si può trovare la scheda e le modalità di adesione alla Casa delle Donne Ragusa oppure si può richiedere tramite mail.

Tra qualche settimana partiremo anche con delle interessanti iniziative che coinvolgeranno le donne in vari ambiti,  sociale, culturale e formativo, a dimostrazione che la Casa delle Donne Ragusa  è una struttura che  promuove una forma di cittadinanza attiva  delle donne e che si ispira al Principio di responsabilità e di sussidiarietà orizzontale solidale. La nostra struttura sarà un luogo di incontro, di scambi di esperienze, di  riflessioni ed elaborazioni,un  laboratorio dove si incroceranno esperienze, saperi, competenze, professionalità e talenti, facendo in modo che le donne prendano coscienza di sè, e capiscano il valore aggiunto che danno alla società e alla  vita della città.  Verranno pure organizzate attività di prevenzione per la salute e per alcuni fenomeni quali la violenza di genere, la violenza sui minori, il bullismo, la discriminazione e l’esclusione sociale, alcolismo e gioco d’azzardo.

Inoltre è importante per noi instaurare un dialogo leale e una collaborazione fattiva con le Istituzioni, al fine di  sollecitare l’attuazione di nuovi  provvedimenti  a sostegno del lavoro e della Famiglia, per concretizzare azioni di Conciliazione e di aiuti reali alle donne e alle famiglie, come sgravi fiscali,quoziente familiare,sostegni per la maternità,anzianità e disabilità, maggiori servizi primari (asili nido, mense scolastiche, strutture ricreative per ragazzi, trasporti pubblici, flessibilità oraria) e rimodulazione dei tempi delle città, tutti strumenti utili per far si che vengano rafforzate le Politiche di Pari opportunità e di Conciliazione per le donne lavoratrici , ma anche per favorire il primo ingresso delle donne nel mercato del lavoro, sempre più chiuso e precario”.

 

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