La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
DISCARICA ABUSIVA DI PNEUMATICI ED ETERNIT AD ISPICA. UNA DENUNCIA
11 Dic 2010 15:40
Le fiamme gialle della Sezione Operativa Navale di Pozzallo, da tempo sono impegnate nel controllo del territorio in materia di tutela ambientale, tesa soprattutto a contrastare i numerosi abusi ambientali perpetrati da soggetti privi di titoli autorizzativi e senza scrupoli, che gestiscono a vario titolo, rifiuti pericolosi e non pericolosi, ponendo altresì in essere comportamenti altamente lesivi dell’ambiente e delle persone, come ad esempio la manipolazione di sostanze altamente tossiche (Eternit – residui di vernice- oli e batterie esauste etc.) il tutto in violazione alla normativa ambientale di cui al D.Lgs. nr.152/2006.
In considerazione di tali attività è stata rivenuta una vasta area di oltre 6000 mq, ricadente nel territorio di Ispica (RG) adibita a discarica abusiva ed a raccolta di rifiuti pericolosi e non pericolosi. I finanzieri, nel corso del controllo, hanno accertato la presenza di materiale quali: eternit, pneumatici fuori uso, carcasse di auto, apparati elettrici ed elettronici come lavatrici , frigoriferi, materiale di risulta e a altri rifiuti speciali sicuramente provenienti da attività d’impresa. I rifiuti erano depositati direttamente sul suolo, senza nessun accorgimento ed in spregio alle più elementari norme di sicurezza e igiene ambientale. Il responsabile, originario di Ispica (RG), è stato prontamente individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria competente per territorio, per aver realizzato e gestito una discarica abusiva di rifiuti altamente pericolosi e non, senza le prescritte autorizzazioni e per aver miscelato detti rifiuti distribuendoli sul suolo in maniera incontrollata e disomogenea. L’area è stata sottoposta a sequestro penale. Sono in corso ulteriori indagini, per appurare il concorso di altri soggetti. (t.s.)
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