UNA SPIAGGIA CHE DÀ LA VITA

Una smentita al luogo comune che designa la maggior parte dei giovani come delinquenti, depravati e vandali è venuta qualche giorno fa da tre ragazzi pozzallesi. Riccardo Sessa, Ivan Falco ed Adrian Hrubaru difficilmente potranno scordare la splendida esperienza che hanno vissuto alle prime ore dello scorso 4 luglio presso l’incantevole spiaggia di Pietrenere a Pozzallo.

Dopo la mezzanotte, nel rientrare a casa, hanno deciso di attraversare la spiaggia Pietrenere, così da godere, prima del riposo, di quel particolare ed unico spettacolo che offre il mare calmo della notte. Ad un certo punto, però, la loro passeggiata rilassante è stata bruscamente interrotta: sulla battigia hanno notato qualcosa che si muoveva, lentamente e procedeva dal mare verso terra.

I ragazzi , avvicinandosi con cautela, con grande sorpresa si sono trovati dinnanzi ad uno splendido esemplare di tartaruga “caretta caretta”, di circa un metro di lunghezza.

I ragazzi hanno da subito intuito l’importanza di non disturbare la nuova amica venuta dal mare e ,resisi conto che non era ferita, ma che stava andando serenamente a deporre le uova nella spiaggia, hanno deciso di riprendere e documentare l’evento con la videocamera dei loro cellulari. La delicatezza ed il rispetto dei ragazzi si è palesata nel loro atteggiamento, hanno infatti avuto cura di seguire l’animale a debita distanza in modo da non arrecarle fastidio.

Nel frattempo, avvisati i genitori del ritardo, hanno deciso di avvisare le autorità competenti. Alla Capitaneria di Porto hanno comunicato quanto stava accadendo ed hanno lasciato un loro recapito telefonico. 

Intanto la tartaruga, indisturbata, continuava il suo naturale percorso, dettato dalle meravigliose leggi della natura, fino ad arrivare nel luogo per lei adatto ad accogliere in maniera sicura e confortevole le uova, in attesa della schiusa. Qui la tartaruga ha iniziato le attività di scavo, preparando la buca entro la quale depositare le preziose uova. Dopo quasi un’ora, la tartaruga  ha iniziato a deporre, le uova ad una ad una riempivano la buca con incredibile precisione, fino ad una decina di centimetri dall’orlo.

L’amica tartaruga, ormai esausta, ha provveduto quindi a ricoprire l’ultima parte della buca con la sabbia e si è diretta lentamente verso il mare, dove è scomparsa tra il luccichio argenteo delle onde, con un movimento della zampa che quasi sembrava un saluto ed un ringraziamento a quei ragazzi che, con la loro sensibilità, l’hanno accompagnata e protetta. La neo mamma ha fatto il suo dovere, sarà poi compito dei piccoli trovare la strada verso il mare subito dopo la schiusa delle uova.

L’indomani, nella prima mattina, la Capitaneria ha contattato il Dott. Alfano, dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria, il Dott. Barlotta, biologo esperto di fauna marina ed il dipendente Lorefice del Comune di Pozzallo che si occupa della comunicazione istituzionale dell’Ente diretto collaboratore del Sindaco. Giunti nella zona della segnalazione, hanno notato sulla battigia le impronte di entrata e uscita della tartaruga. Tuttavia, nella prime ore di luce la spiaggia era già stata ripulita dai mezzi appositamente equipaggiati, con conseguente cancellazione delle rimanenti impronte e impossibilità, quindi, di risalire con precisione al luogo di deposizione delle uova.

Non perdendosi d’animo, gli esperti, grazie al numero telefonico comunicato in Capitaneria, sono riusciti a contattare uno dei ragazzi e, sulla base dei riferimenti ricavati dalle foto e dai filmati, è stata così individuata la zona di deposizione. La paziente ricerca del punto esatto, effettuata dalle mani esperte del Dott. Barlotta con un apposito scandaglio, hanno portato i risultati sperati, a circa 13 cm di profondità le prime uova, bianche e grandi quasi come una pallina di ping pong. Il Dott. Barlotta ha quindi spiegato ai ragazzi che una tartaruga deposita fino a cento uova nella buca che normalmente raggiunge circa quarantacinque centimenti di profondità.

Le uova resteranno lì custodite fino alla sua schiusa, compresa tra i 60 ed i 90 giorni, parametro variabile a secondo del clima. Nasceranno quindi le tartarughine che, da subito, tenteranno di raggiungere il mare per perpetuare il meraviglioso ciclo della vita.

Anche il sindaco, Luigi Ammatuna, ha voluto essere presente all’emozionante momento del ritrovamento delle uova ed, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, ringrazia Riccardo, Adrian ed Ivan per la sensibilità dimostrata nell’aver seguito la tartaruga senza mai  intralciarne il naturale percorso biologico, per aver dato prova di senso civico nell’aver allertato i giusti canali di sicurezza e per il minuzioso lavoro di documentazione fotografica, che, oltre che essere risultato essenziale per l’individuazione del nido, ha dato un volto all’autrice di questo splendido evento.

Grazie anche al lavoro dei volontari e della Protezione Civile- su supervisione della Capitaneria- la zona del nido è stata recintata ed opportunamente segnalata e sarà presidiata per evitare che qualcuno, anche involontariamente, possa arrecare danni al prezioso contenuto.

Il sindaco invita i giovani pozzallesi a trarre esempio dal comportamento dei tre loro coetanei e fa appello alla sensibilità di tutti, cittadini e turisti, per rispettare l’area di ovo deposizione. Raccomanda, inoltre, di segnalare immediatamente agli organi competenti eventuali attività di disturbo o minaccia del sito.

 

“Siamo tutti collegati, nel grande cerchio della vita”, diceva il saggio Mufasa ne “Il Re Leone”. Siamo tutti parte della stessa catena che lega ogni specie. Proprio per questo il rispetto reciproco, la protezione per le specie più deboli e l’amore per l’ambiente che ci dà la vita è di vitale importanza. La gioia di aver assistito ad un evento così lieto, ci rende più umani, ma anche più vicini a quel regno animale che in fondo, distante da noi non lo è più di tanto.

 

 

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