Che la ministra Fedeli visiti le scuole italiane ed entri nelle classi

Le ultime della Ministra Fedeli sull’apertura delle scuole d’estate dall’anno prossimo, ci inducono a delle riflessioni serie sul ruolo della scuola nella vita dei giovani studenti. La scuola dovrebbe portare conoscenze e competenze e tante volte abbiamo ribadito che la Buona scuola certamente non adempie al suo compito.

Denunciamo da tempo questo problema, non solo daiidddocenti, ma dai dirigenti e dai …giovani. Si sta registrando un calo nella qualità scolastica. La scuola è diventata un groviglio di leggi e leggine, di articoletti, di cose che non hanno niente a che fare con l’apprendimento dei giovani, a cui si dà l’impressione che solo sapendo manovrare un computer, sapendo usare bottoni per accedere alle varie piattaforme, siano preparati per la vita e il lavoro. Il “computerese” sta sostituendo il burocratese: è una realtà dura ma vera. La scuola tanto è più digitale, tanto è più competitiva!

I risultati negativi della Buona Scuola saranno visibili molto presto , per quanto riguarda la preparazione degli allievi. La sintesi, tanto auspicata e messa in atto dai manager, sostituisce l’analisi e la ricerca, fondamentali per leggere criticamente la realtà. Quanto detto è stato più volte denunciato, ma la sordità è imperante!

La novità della scuola, che molti genitori auspicano che sia aperta anche d’estate, e che la Ministra propone dall’anno prossimo, ci fa riflettere, in quanto le strutture delle scuole non lo consentono. Ci vorrebbero spazi per attività ricreative, per musica per intrattenimento. Non si può pensare che d’estate, si faccia programma scolastico in senso ristretto. Le scuole dovrebbero avere le navette ,per andare al mare e, magari, praticare sport . La scuola dovrebbe consentire ai giovani di andare in montagna e fare lunghe passeggiate naturalistiche, di andare per musei e siti culturali. La scuola estiva dovrebbe essere come un campus ricreativo. Poi, il personale specializzato dovrebbe essere assunto, per realizzare la scuola dei sogni. La realtà dice, invece, che le scuole hanno solo una palestra, magari attrezzata, ma manca la piscina, ad esempio. E il Ministro Padoan che cosa dice per le economie necessarie?

Proponiamo alla Ministra Fedeli di fare una capatina per le scuole italiane e, magari, di entrare nelle classi, prima di avvallare le proposte dei genitori!

Rosanna Bocchieri

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it