60 ore d’attesa al pronto soccorso di Modica, indagine interna dell’Asp di Ragusa

Indagine interna dell’Asp di Ragusa dopo la notizia dell’attesa di 60 ore di una paziente al pronto soccorso di Modica, prima dell’assegnazione di un posto letto. La Direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale, con il commissario straordinario Gaetano Sirna, e il direttore sanitario Raffaele Elia, ha voluto infatti vederci chiaro. Secondo quanto ricostruito, la paziente, residente a Ragusa, era giunta al Triage dell’ospedale di Modica la mattina di giovedi’ 17, alle ore 8.18, riferendo di accusare sindrome vertiginosa dal sabato precedente, trattata per cinque giorni con terapia domiciliare su prescrizione di uno specialista. Rilevati parametri vitali nella norma, e dopo un consulto con le figlie, la paziente e’ stata inviata dall’infermiere di Triage presso il reparto di Otorinolaringoiatria per una consulenza.

Lo specialista otorino, dopo averla visitata, ha consigliato alla donna un approfondimento con visita ambulatoriale neurologica. Prima che venisse eseguita la visita, il dirigente medico in servizio al pronto soccorso ha fatto eseguire un esame Tac dell’encefalo che ha messo in evidenza, spiega l’Asp, una “grave vasculopatia cerebrale cronica possibile causa di vertigini di origine centrale” e nulla di acuto in atto. La successiva valutazione neurologica ha evidenziato vertigini soggettive e ha consigliato una terapia infusionale e ulteriori accertamenti diagnostici, che pero’ non risultavano di pertinenza o eseguibili al pronto soccorso.

Eseguiti gli esami ematochimici e il tampone molecolare, si e’ deciso, con la paziente e le figlie, di proseguire l’iter in regime di ricovero ospedaliero, nonostante si trattasse di codice verde. Era stata comunicata l’assenza di posti letto presso il presidio ospedaliero di Modica ma hanno accettato di attendere in pronto soccorso. Inoltre, il dirigente medico del turno successivo, in considerazione del fatto che la paziente era di Ragusa e si era presentata al pronto soccorso di Modica in quanto indirizzata dallo specialista otorino del presidio, ha richiesto un posto letto presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, con esito negativo per indisponibilita’ di posti. Pertanto la paziente e’ rimasta in pronto soccorso, su letto barella con materasso antidecubito (“e non su una semplice barella”, sottolinea l’Asp, in attesa che si liberasse il posto letto in Geriatria dove e’ stata ricoverata il 19 novembre alle 16.32.

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