È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
20° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PADRE PINO PUGLISI
16 Set 2013 07:26
In occasione del 20° anniversario dell’omicidio di Padre Pino Puglisi, uomo di chiesa che perse la vita per opporsi alle regole della mafia, in una delle zone più a rischio della zona di Palermo, beatificato a maggio, Il Sindaco Orlando si è così pronunziato:
“La morte di Padre Pino Puglisi ha segnato un punto di non ritorno.
Dopo le fortissime parole pronunciate a più riprese dal Cardinale Pappalardo negli anni ’80 a partire dalla celebre omelia per Carlo Alberto Dalla Chiesa e che agirono da stimolo non solo per la Chiesa ma anche per tutta la società civile, l’uccisione di Don Pino segnò in modo inequivocabile la fine di un percorso del mondo ecclesiastico con un netto <o contro la mafia o con la mafia>.”
“Fu un fatto – ha proseguito Orlando – che costrinse tutto il mondo della Chiesa a fare una scelta, rompendo per sempre comportamenti e atteggiamenti che se non erano di vicinanza, certamente non erano stati sempre e sufficientemente di rottura.”
“Dopo la morte di tanti uomini dello Stato e delle Istituzioni e dopo quella di tanti oppositori politici della mafia e dei suoi legami con la politica, la reazione alla morte di Padre Puglisi diede una grande spinta ai movimenti antimafia e a quella che sarebbe poi diventata la Primavera di Palermo”
L’iniziativa organizzata nella Cattedrale di Palermo: stringere una rosa gialla e leggere lettere a dedicate al sacerdote, ha avuto un grande plauso di pubblico e questa è stata presa letteralmente d’assalto dai tanti uomini, donne e soprattutto ragazzi arrivati da ogni parte della Sicilia per pregare sulla tomba del sacerdote
In tanti stringono una rosa gialla tra le mani e leggono lettere dedicate al sacerdote perché sentono di doverlo fare, onorare il sacrificio di un uomo di chiesa che ha saputo abbracciare la fede senza compromessi, un uomo di Dio.
Le manifestazioni proseguono a Bracciaccio, zona dove il sacerdote “donò” la sua vita.
Decine di lenzuoli bianchi ai balconi sul luogo dell’omicidio.
Il 20 ottobre la posa della prima pietra per una nuova chiesa a Brancaccio
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