1257 FAMIGLIE RAGUSANE IN ASSOLUTA POVERTA’ HANNO CHIESTO AIUTO AL COMUNE

Con un aumento del 7 per cento e solo nei primi dieci mesi dell’anno in corso le famiglie ragusane che vivono a reddito zero, cioè in assoluta povertà hanno presentato richiesta al Comune di essere aiutate per poter sopravvivere. 
Sono alcuni dei dati emersi nel corso della firma del protocollo di intesa tra l’Ente locale del capoluogo e la Associazione San Vincenzo de Paoli rappresentati rispettivamente dal sindaco Nello Dipasquale e dall’assessore Ciccio Barone da una parte e dal Rag, Claudio Cultrera presidente dell’Associazione per contribuire ad alleviare le sofferenze alle famiglie che chiedono generi di prima necessirà. Una convenzione che consente non solo di intervenire  nei confronti dei bisognosi ma anche di monitorare la situaziuone drammatica dell’indigenza e la valutazione del minimo vitale di una famiglia a Ragusa.
Sono dati drammatici che fanno riflettere e che determinano l’assoluto bisogno di intervento con una quota, per l’Ente pubblico, di 1500 euro al mese per un totale di 18 mila euro  assieme ad altre provvidenze ed altri enti (Charitas, società di mutuo soccorso etc,).
Un servizio di assistena alimentare che i volontari della San Vincenzo inizieranno da dicembre 2011 e che si concluderà, salvo rinnovo ed integrazioni, a novembre del 2012. Una situazione veramente tragica che deve far pensare in un momento in cui alle soglie della povertà arrivano anche disoccupati, giovani, gente che ha perso il lavoro per la crisi davvero drammatica che attanaglia il nostro Paese.

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