Prima partita in casa e prima sconfitta per la Passalacqua

Prima partita al Pala Minardi per la Passalacqua Ragusa e prima sconfitta in campionato. Dopo la semplice vittoria contro la Geas di Sesto San Giovanni durante l’opening day svoltosi a Torino, la Passalacqua Ragusa era attesa ad una riconferma dentro le mure amiche contro la corazzata Umana Reyer Venezia. Le due squadre avevano dato vita l’anno passato ad una serie di semifinali avvincenti e combattute che hanno alla fine visto trionfare Ragusa. Purtroppo stasera non è andata come si sperava e la Virtus Eirene ha dovuto piegarsi con il punteggio di 72 a 75 a favore delle lagunari. Sugli scudi la sempre giovane Anderson autrice di ben 19 punti tutti nei momenti cruciali e la solida pivot Gulich.

La partita appena conclusa è iniziata subito con ritmi altissimi ed entrambe le squadre hanno trovato canestri facili e con continuità, almeno all’inizio del quarto. La Passalacqua era scesa in campo con Soli in regia, Kuster e Cinili come ali, mentre la coppia Harmon e Hamby a coprire il reparto delle lunghe. Buon primo quarto per le aquile fino all’ingresso a tre minuti dalla fine dell’ex Gaia Gorini autrice di tre belle azioni che hanno consentito alla squadra di Venezia di chiudere il primo quarto avanti di 5 punti (17-22). Durante il secondo quarto si è vista un’ottima manovra offensiva della Passalacqua che recuperando lo svantaggio riesce a riportarsi sopra prima della rimonta di Venezia per mano di Anderson e Gulich (30-36). Le squadre durante il terzo quarto sono apparse molto stanche e con giocatrici ancora fuori forma, su tutte la Cinili e la Hamby. Le due atlete, molto attese dal pubblico locale, hanno subito più delle altre la difesa arcigna e piena di contatti da parte delle avversarie. Le acquile biancoverdi devono ringraziare una super partita di Harmon, alla fine saranno 15 punti per lei, che mantiene in contatto Ragusa fino alla sciagurata zona 1-3-1 allungata a tutto campo proposta in campo da coach Recupido. È qui che sale in cattedra tutta la classe dell’ex Schio Anderson che con una serie di triple e assist permette alle lagunari di allungare sul 59-49 a termine del terzo quarto. Ci si aspetta la reazione di Ragusa durante l’ultimo parziale ma a partire forte è ancora una volta Venezia ancora con le triple a punire la difesa troppo lunga di Ragusa. Anderson, Carangelo e Goree fanno male dall’arco mentre Ragusa riesce solo a trovare punti importanti da Hamby per non affondare. A due minuti dal termine sembra ormai fatta per Venezia ma non è così.

Un paio di recuperi a metà campo, un gioco da tre punti e una difesa a uomo aggressiva consentono a Ragusa di ritrovarsi quasi senza aspettarselo a meno 3 a soli 40 secondi dal termine con palla in mano. L’ultima azione è confusionaria, la Passalacqua non riesce a creare nulla se non un tiro da due, sbagliato e comunque inutile e contrastato, da parte della Harmon e con quattro secondi da giocare non riesce a fermare il tempo con un fallo sistematico. Finisce così, con il punteggio di 72 a 75 forse poco veritiero del gioco visto in campo ma che fa comunque sperare Ragusa alla luce anche della prova non brillante di alcune delle sue giocatrici più rappresentative. A vincere è stata la squadra che ha gestito meglio la tensione e che è parsa un pelino più fresca dal punto di vista fisico.

Al termine della partita ci è dispiaciuto notare come alcuni “tifosi” locali hanno prima fischiato e poi offeso le persone che si avvicinavano alla ex di turno Gorini per scambiare due chiacchiere o scattarsi un selfie. Un atteggiamento che siamo certi la maggior parte del pubblico condanna fortemente.

Questi i tabellini:
Ragusa – Hamby 24, Harmon 16, Kuster 16, Cinili 7, Consolini 5, Formica 4
Venezia – Gulich 21, Anderson 19, Carangelo 13, Gorini 6, De Pretto 6, Goree 5, Bestagno 4.

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