La voce di Lorenzo Licitra per la finale di X-Factor

Una voce su tutte si alzerà dal Forum di Assago giovedì 14 dicembre 2017: quella di Lorenzo Licitra. Lorenzo ha lasciato meravigliata l’Italia. Nella sua città, Ragusa, lo conosciamo bene: la sua voce unica da anni emoziona e stupisce il pubblico dovunque il cantante si esibisca. Ogni volta è un tripudio di emozioni indescrivibili mentre risuonano nell’aria le note dei pezzi che interpreta. Questo giovane talento homemade in Sicily, balzato dal palco di casa al palco del Forum di Assago grazie alla sua partecipazione a X Factor, rappresenta per la città di Ragusa e per la Sicilia una grande opportunità: quella di essere rappresentata a livello musicale non solo da un talento eccezionale dotato di un’estensione vocale e di un timbro unici, ma da un ragazzo che inorgoglisce la sua terra con l’umiltà, la gentilezza, l’eleganza che lo contraddistingue e che le telecamere di X Factor hanno testimoniato per tutta la durata del programma. L’Italia meravigliata dal talento di Lorenzo, si, ma anche da una sicilianità vera, intrisa di cultura, studio e impegno, di rispetto per il lavoro proprio e altrui, di generosità, di attaccamento alla famiglia, alle origini. Lorenzo rappresenta tutto questo, insieme alla tenacia che non l’ha mai fatto mollare e che l’ha fatto rimanere sempre fedele alla propria unica, folle, immensa passione per la musica. Numerose sono state in passato le richieste di contatto dal mondo italiano ed internazionale e certamente Lorenzo continuerà a far parlare di se, rappresentando senza ombra di dubbio una delle migliori promesse della musica italiana. Sul palco di X Factor ha dimostrato di essere un artista eclettico capace di mettersi in gioco e di osare e, nonostante l’emozione , in questi mesi si è sempre più disinibito, facendo emergere le sue grandi doti vocali e di presenza scenica. In attesa di riascoltarlo dal vivo a Ragusa non ci resta, dunque, che sostenerlo in questa avventura e fare in modo che Lorenzo sia l’unico vincitore di X Factor 11.

contributo editoriale di Viviana Verdina  e Paola Nigito

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