LA GIUNTA PICCITTO RIPRISTINA I TICKET PER GLI STUDENTI PENDOLARI

“Ritorniamo al passato. E l’Amministrazione Piccitto ci riprova a tassare le famiglie degli studenti pendolari. Ma noi non ci stiamo. E siamo disposti, così come è accaduto mesi fa, a levare alta la nostra voce e a promuovere eclatanti azioni di protesta”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale Angelo Laporta dopo avere scoperto che, per la prossima stagione scolastica, sebbene ci sia stata una suddivisione per fasce di reddito, gli studenti pendolari che frequentano gli istituti superiori dovranno pagare un ticket per il trasporto da casa sino alla propria scuola che si trova in città. “E tutto ciò, naturalmente – afferma Laporta – costituisce un aggravio per le famiglie di Marina di Ragusa ma anche per quelle residenti in altre frazioni, come può essere San Giacomo. L’obolo era stato completamente annullato lo scorso anno scolastico, anche in seguito alle veementi proteste a cui avevamo dato vita. E, adesso, noncurante di tutto, l’assessore alla Pubblica istruzione, Salvatore Martorana, assieme al sindaco, decide di ripristinarlo. Ma che senso ha tutto ciò? Ma il diritto allo studio è soltanto un modo di dire oppure dovrebbe diventare un esercizio applicativo per ogni ente locale territoriale che ha a cuore il futuro dei propri giovani? Oppure dobbiamo pensare che ci sono cittadini di Serie A e altri di Serie B? Non solo chi abita a Marina paga lo scotto di essere distante dalla città e quindi di non potere fruire dello stesso numero di servizi. Ma in più deve subire la beffa di dovere corrispondere un ticket per il trasporto scolastico dei propri studenti. Tutto questo non ha senso anche perché la Giunta municipale, come detto, era addivenuta a più miti consigli proprio in seguito alle proteste delle famiglie di Marina di Ragusa. Vuol dire che torneremo di nuovo a presidiare le stanze di palazzo dell’Aquila perché non se ne può più di questa indifferenza nei confronti dei residenti delle frazioni. Ci vuole maggiore attenzione. E soprattutto ci vuole consapevolezza di ciò che si sta facendo. Ed è proprio quella che l’Amministrazione Piccitto non sembra possedere”.

 

 

 

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