DOMENICA A RAGUSA LABORATORIO DI DANZATERAPIA METODO FUX

 La scuola di danzaterapia Lilith Nueva affiliata con il Csen organizza un laboratorio di danzaterapia metodo Fux, che si terrà a Ragusa domenica 29 marzo e che offrirà ai partecipanti un’opportunità unica: fare esperienza pratica di come l’arte possa favorire le persone più svantaggiate o disabili, incentivandone l’inclusione. Sauro Macera, fisioterapista e danzaterapeuta metodo Fux, insegnante di Danceability, Eva Bosakova, danzatrice e danzaterapeuta, e Irene Aparo docente e formatrice Csen, danzaterapeuta metodo Fux, saranno i conduttori di questo evento che si svolgerà dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 presso i Cantieri Ad Maiora, in via Falcone 110, a Ragusa. “Percorrere la strada dell’inclusione sociale – spiega Irene Aparo, docente e responsabile della Scuola di formazione in danzaterapia Lilith Nueva di Ragusa – significa porre la questione della disabilità, o dello svantaggio sociale, ad esempio, nel caso di un immigrato, nella dimensione sociale del diritto di cittadinanza”. Macera insieme con la compagna Bosakova hanno fondato una compagnia “Tra virgolet-te” di danzaterapia e danceability che include al suo interno abili e disabili, promuovendo spettacoli ed eventi formativi e di sensibilizzazione sul tema. Il corso è indirizzato a terapisti della riabilitazione, operatori dei centri sociali e case di accoglienza, danzatori, danzaterapeuti, fisioterapisti, animatori socio culturali, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, logopedisti. Per chiedere informazioni sul corso è possibile contattare il numero 329.3431958. “Come comitato provinciale del Centro sportivo educativo nazionale – dice il presidente Sergio Cassisi – siamo molto orgogliosi di affiliare una realtà come la scuola Lilith Nueva che, attraverso le pratiche della danza, che ricordiamo essere inserita a tutti gli effetti nell’ambito delle discipline annoverate dal nostro ente di promozione sportiva, riesce ad attivare percorsi di inclusione sociale che meritano tutta la nostra attenzione oltre che il nostro plauso. Siamo naturalmente orgogliosi di sostenere questa come le altre iniziative che Lilith Nueva ha portato avanti convinti che lo sport debba servire anche, e forse soprattutto, a questo. Sempre più spesso vediamo le pratiche sportive vissute come una vera e propria esasperazione. Qui, invece, siamo su un fronte completamente opposto. E riteniamo si debba cominciare proprio da questo versante per ridare una chance allo sport in quanto tale. Ringraziamo, dunque, Irene Aparo e tutti i suoi collaboratori per la scelta di portare avanti questa disciplina, con risultati importanti, nel nostro contesto provinciale”.

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