Vittoria Peace Film Fest 2018. Ecco i bandi dei lungometraggi, documentari e cortometraggi

«L’idea è quella di mostrare, attraverso il cinema, la pace ostacolata e negata». È il pensiero di Giuseppe Gambina e Luca Gambina, direttori artistici del *VI Vittoria Peace Film Fest*, che si tiene, dal 10 al 13 dicembre 2018, alla Multisala Golden di Vittoria. Il festival quest’anno è presieduto dal regista Pasquale Scimeca. Il cineasta Nello Correale è il presidente onorario della kermesse. Il *Vittoria Peace Film Fest*, punta, da sempre, sulle “declinazioni della pace nel cinema”, ed è curato dal Cineclub d’Essai di Vittoria. L’edizione 2018 è dedicata al compianto storico del cinema Sebastiano Gesù, punto di riferimento dei registi, degli studiosi e dei cinefili siciliani.

Alle selezioni relative ai “Lungometraggi e Documentari” e ai “Cortometraggi” possono essere iscritte tutte le opere italiane e straniere realizzate dal 1° gennaio 2016, edite e inedite. I film possono essere girati in qualsiasi lingua, dialetti compresi, purché siano sottotitolati in italiano. Ciascun autore può iscrivere una sola opera. La partecipazione è a titolo gratuito. La scadenza per partecipare al festival è fissata al 25 novembre 2018. Per concorrere al *Vittoria Peace Film Fest* occorre consultare il sito web www.cinemagolden.it o richiedere i bandi di concorso via mail, agli indirizzi di posta elettronica vittoriapeacefilmfestival@gmail.com e laboratorio451@gmail.com. Sono accettati, esclusivamente, i film inviati attraverso i link, alle suddette e-mail.
La selezione dei cortometraggi è firmata dalla Filmoteca Laboratorio 451 e curata dal giornalista Andrea Di Falco, in collaborazione con Chiara Pitti, Elisa Ragusa e Francesco Savarino.
I premi in palio per i film che partecipano al *Vittoria Peace Film Fest* sono: “Miglior lungometraggio”, “Premio speciale della giuria sezione lungometraggi”, “Miglior documentario”, “Premio speciale della giuria sezione documentari”, “Miglior cortometraggio”, “Premio speciale della giuria sezione cortometraggi”.

Per Giuseppe Gambina e Luca Gambina, «l’idea del *Vittoria Peace Film Fest* nasce dall’esigenza di veicolare i percorsi di pace attraverso le immagini. Il festival intende coniugare la pace nelle molteplici articolazioni: da quella individuale e psicologica a quella tra i popoli, i gruppi, le famiglie, le persone. Siamo convinti che la pace debba essere costruita attraverso la giustizia sociale, l’interculturalità, la non violenza, lo sviluppo eco-sostenibile, il dialogo, l’inclusione, l’accoglienza, l’alfabetizzazione, il rispetto delle diversità».
Il *Vittoria Peace Film Fest*, «grazie allo sguardo vigile di una serie di cineasti internazionali, “traduce” filmicamente la pace nei suoi processi, nel suo cammino, ieri, oggi, domani, in Sicilia, in Italia, in Europa e nel mondo».

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