VITTORIA, LABORATORIO ARTISTICO DI RESPIRO NAZIONALE E OLTRE.

Scenica, nove spettacoli tutti diversi l’uno dall’altro, per raccontare  la molteplice capacità dell’uomo di esprimersi  e di comunicare, chiude la sua quarta edizione  con un paniere pieno di consensi e una richiesta corale di un arrivederci da un pubblico sempre più esigente, un pubblico che quest’anno è stato  interprovinciale e interregionale a riprova che  la Cultura, e Scenica è un fatto culturale a 360°, oltre che essere “sostenibile,” risulta un importante motore per un turismo di qualità.

Domenica 6 maggio è stato un  intero giorno di spettacoli. Nella riserva naturale di Serra S. Bartolo, Scenica ha ospitato di mattina  alcune performance laboratoriali e di pomeriggio , alla presenza di un pubblico stimato in quasi 500 persone,  Rufino  clown, al secolo Roberto Di Lernia,  che ha incantato grandi e piccini.

Alle 21 ancora presso il   Teatro comunale, in un concerto- spettacolo  che rivisita lo storico avanspettacolo, l’esibizione della compagnia Nando e Maila, musicisti , giocolieri,  cantanti,  guitti tutto insieme, incredibilmente bravi.

Alle 22,30  si torna ancora a Palazzo Iacono dove in apertura giorno 3 maggio ci si era ritrovati a seguire con occhi fattisi liquidi una bella storia d’amore, un amore raccontato nel linguaggio magico delle marionette e con i movimenti-danza di un uomo-clown. Un po’ Peynet, un po’  Chaplin un po’ la  Gelsomina felliniana,forse tutti e tre insieme, il bravissimo attore della compagnia Trukitrek di Barcellona si è rivelato un incantatore capace di trasportare  e  fare credere nella possibilità del sogno.

Con lo stesso incantamento ci si ritrova ora  in chiusura a seguire in prima assoluta  la performance di una nuova  formazione musicale, La rappresentante di lista, formata da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina;   uno splendido intenso concerto per una voce  impareggiabile ed una musica colta, ricercata, da risentire certi di scoprirvi dentro sempre emozioni e sonorità nuove.

È quasi mezzanotte quando Il Festival chiude i battenti. Il direttore artistico Andrea Burrafato si congeda dal suo pubblico, che è il primo grande sponsor di Scenica, ringraziando tutti quanti lo hanno sostenuto, gli amici che lo hanno aiutato, gli sponsor ufficiali che hanno creduto nel progetto, gli artisti che hanno accettato di esibirsi per un cachet al minimo contenti di scrivere il proprio nome in una rassegna che è vista con attenzione nel panorama delle manifestazioni  artistiche contemporanee.

arrivederci al prossimo anno.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

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