VITTORIA È ANCORA SENZA MEDICO A BORDO NELL’AMBULANZA DEL 118

Ogni giorno per le vie di Vittoria si sente la sirena dell’ambulanza del 118 e ogni volta che la nostra mente percepisce quel suono speriamo sempre che non sia nulla di grave, che non sia un nostro caro o un nostro amico e soprattutto che non sia nulla che richieda la presenza del medico rianimatore.
Sono trascorsi ormai tre mesi da quando ho presentato, come unico firmatario, la mia prima mozione sul 118 al Consiglio Comunale, poiché credo fortemente che sia necessario e fondamentale che i cittadini Vittoriesi siano equiparati al resto della provincia e che abbiano il diritto di ricevere uguali cure qualora malauguratamente ne avessero bisogno, mozione peraltro votata all’unanimità.
Ho avuto pazienza nell’aspettare che l’ASP 7 di Ragusa desse un appuntamento al sottoscritto e al Presidente del Consiglio per capire se ed in che modo ottenere per la città di Vittoria i diversi punti che componevano la mozione e cioè:
1.      La seconda ambulanza del 118;
2.      Un corso di addestramento ai primi soccorsi per il personale scolastico;
3.       Acquisto di defibrillatori semi automatici da destinare alle scuole.
La segreteria del consiglio comunale di vittoria dopo tre mesi di continue richieste di appuntamento non riceve alcuna risposta.
È sicuramente un fatto grave sia perché s’ignora la richiesta di una città che dignitosamente ha aspettato anche troppo. La direzione ha perso una grande occasione e cioè poter terminare il proprio mandato dando dignità ad una città trattata diversamente dal resto della provincia.
 Oltretutto persistono  i gravi problemi già in passato segnalati:
·         la carenza di personale infermieristico ed ausiliario al Guzzardi di Vittoria,
·         l’inadeguatezza strutturale del reparto di ostetricia – ginecologia
·         la presenza di ambulanze vecchie e inadeguate
·         il persistere di reparti doppioni (comiso) che non offrono niente di diverso l’uno dall’altro ma determinando solo una dispersione di personale.
Se l’ASP di Ragusa dovesse continuare a ignorare tutte queste richieste, si coinvolgerà la città stessa in una raccolta firme da sottoporre all’attenzione di altre istituzioni.

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