“VISIONI DALL’ARTE CONTEMPORANEA”: LA PITTURA IBLEA IN MOSTRA AL QUIRINALE

Su iniziativa di Amedeo Fusco, coordinatore dello spazio espositivo Il Chiodo di Ragusa, e di Rosario Sprovieri, drammaturgo e critico d’arte, sedici artisti iblei, dal 26 maggio al 4 giugno, esporranno a Roma, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, le loro opere. Una collettiva di grande interesse, il cui lancio è stato approvato con grande favore dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e che punta a valorizzare la qualità del lavoro dei “nostri” maestri: Arturo Barbante, Nuccio Battaglia, Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Giuseppe Colombo, Giuseppe Diara, Arturo Di Modica, Ivo D’Orazio, Franco Filetti, Piero Guccione, Giovanni Iudice, Giovanni Lissandrello, Roberto Lo Magno, Pietro Maltese, Emanuele Pace e Donata Scucces. Molti tra questi fanno parte del movimento culturale “AriaIblea”. Assieme agli artisti appena citati, anche maestri del calibro di Ennio Calabria e Bruno Caruso, a testimonianza del fatto che gli iblei hanno raggiunto un livello degno di grande apprezzamento e della massima attenzione. Queste le parole di Amedeo Fusco su “Visioni dall’arte contemporanea”: «Ci confrontiamo con l’arte come risorsa per superare la crisi. Le opere in esposizione appaiono, agli occhi dello spettatore, come un grande diario di viaggio verso i luoghi, le diverse sensibilità e i territori della mente di alcuni fra i grandi interpreti dell’Arte Contemporanea. Il visitatore ha l’opportunità, attraverso la propria concentrazione personale di conoscere storie, di scoprire universi, di ritrovare o sperimentare nuove esperienze, di percepire sensazioni uniche fra la ricchezza dei colori e delle espressioni artistiche dei maestri che interpretano l’arte contemporanea italiana».

L’intento di Fusco e Sprovieri, che da tempo auspicavano di allestire una collettiva che riunisse artisti di fama internazionale, è quello di sensibilizzare i fruitori dell’arte verso le tematiche, le tecniche e le intenzioni comunicative di alcuni dei grandi esponenti dell’arte contemporanea. Proprio per questo motivo gli organizzatori, con l’appoggio del Ministero, hanno fatto sì che l’evento ottenesse la rilevanza mediatica che merita: stampa, radio e tv locali non hanno infatti trascurato di darne notizia. E molta rilevanza avranno, di fatto, le opere esposte, situate nella suggestiva location del Complesso dei Dioscuri al Quirinale che, per l’occasione, è stata illuminata “ad arte” per dare la massima visibilità al complesso espositivo situato proprio nel cuore della Capitale, inserendolo, di fatto, fra i luoghi delle eccellenze per la pittura contemporanea.

 

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