VERSO UNA NUOVA TEOLOGIA DELLA DONNA?

Di teologia della donna, parla Papa Francesco,trovandoci in perfetta sintonia con il lavoro, la politica che mettiamo in essere dalla parte di questa, sia nel nostro operato quotidiano,sia nella politica, sia nel sociale, sia nel lavoro. Non c’è società civile se alla donna non si dà spazio adeguato, se la donna non viene valorizzata in tutti i campi. «Bisogna lavorare di più per fare una profonda teologia della donna», dice tra l’altro Papa Francesco. «Il genio femminile è necessario nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti. La sfida oggi è proprio questa: riflettere sul posto specifico della donna anche proprio lì dove si esercita l’autorità nei vari ambiti della Chiesa».

Ma, purtroppo, anche se vediamo che la donna è presente ed indispensabile nell’organizzazione, nel modo di vivere ed interpretare la realtà,anche quella effettuale, questa viene messa in disparte nella società e nella politica a meno che non faccia a spallate con gli uomini,tradendo la sua peculiarità. Pensiamo al fatto che nella politica è,spesse volte, relegata ad un ruolo di servizio come anche nella famiglia, anche se poi ci si rende conto che senza di queste sia famiglia,sia politica non vengono né rinnovate , né rigenerate. La rigenerazione non avviene senza donne in tutti i campi.
«Senza dubbio con la donna  la Chiesa sarebbe meno gerarchica e meno interessata alla logica del potere declinato in senso maschile. Qui l’apporto del genio femminile è davvero determinante: per la donna il potere è il possum, l’apertura alla possibilità. Il limite di molta teologia femminista sta nel non accettare questa peculiarità, interpretando come limite quello che è, al contrario, un valore irrinunciabile. Proprio perché non partecipa del “potere” comunemente inteso, la donna ha il “potere” di testimoniare un nuovo modello ecclesiale, che in questo momento ci si presenta come uno dei frutti maturi del Concilio».Così scrive la filosofa Paola Ricci Sindoni.

E aggiunge che la donna” è un tocco di concretezza, che lascia intendere come la famiglia possa essere il primo luogo in cui la differenza fra maschile e femminile viene vissuta in tutta la sua bellezza, in tutta la sua forza profetica e comunitaria».

In politica, come nell’ambito familiare la donna è basilare,aggiungiamo noi, avendo la consapevolezza dell’importanza del ruolo determinante di questa nei vari ambiti, se si vuole rigenerare sia la famiglia,sia la politica e,perché no, anche la democrazia.

 Rosanna Bocchieri

Osservatorio Regionale Interpartitico Pari Opportunità SICILIA

 

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