VENERDÌ SECONDO APPUNTAMENTO DI “ERGASTERION-FUCINA DI ARCHEOLOGIA”

Sarà dedicato alla storia delle necropoli presenti nell’area iblea il secondo appuntamento di “Ergasterion – fucina di archeologia”, in programma venerdì 11 novembre a Ragusa Ibla, all’auditorium di San Rocco.

 La conferenza, che si terrà a partire dalle 17,30, vedrà la presenza di Maria Domenica Lo Faro, specializzata in archeologia post-classica presso l’università di Bari, dottore di ricerca nello stesso ateneo; di Monica Carbone, laurea specialistica presso l’università di Palermo, sede di Agrigento; di Carmelo Scafè, laureato in archeologia all’università di Ravenna; e di Clorinda Arezzo, specializzanda in archeologia medioevale presso l’università Cattolica di Milano.

Sarà possibile conoscere gli elementi delle testimonianze archeologiche tardo-antiche più evidenti conservate nel paesaggio di Scicli e che comprendono in prevalenza cimiteri ipogei risparmiati lungo le pareti delle cave. Sarà ricostruita, in particolare, l’interpretazione storica di un’area archeologica, quella delle contrade Dnnafridda e Biddiemi sull’altopiano ibleo, che, al momento, non è ancora sottoposta a vincolo di tutela. Ma ci si soffermerà pure sulle tipologie funerarie attestate nelle catacombe maltesi, mettendo in luce le consonanze strutturali tra lo spazio funerario maltese e quello ibleo, in particolar modo per la ricorrenza della sepoltura a baldacchino.

L’occasione sarà utile per tracciare una ricognizione quanto più attuale possibile, alla luce degli ultimi rinvenimenti e degli studi specialistici di settore, tra le catacombe e gli ipogei del ragusano.

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