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Vandali nella chiesetta rupestre del Calvario a Scicli
25 Ago 2024 17:26
Ignoti hanno danneggiato la grande porta di ingresso della chiesa rupestre che si trova nella fiancata della collina Croce che guarda verso il centro della città di Scicli. Gli autori del grave gesto delinquenziale ne hanno messo di forza per rompere i legni della porta che porta all’unica navata ed alla piccola sacrestia della chiesetta, un gioiello dell’arte rupestre. A calci hanno colpito la porta danneggiandola. Per fare cosa poi? Non si sa. Bravata, vandalismo?
E dire che, nonostante il caldo di agosto l’Associazione Tanit ha tenuto aperto il sito in alcuni giorni della settimana per permettere ai turisti di visitare ed ammirare la chiesetta.
“È stato un brutto schiaffo per noi di Tanit scoprire ieri che la porta della chiesa rupestre del Calvario era stata nuovamente vandalizzata, sfondata a calci. Nell’indifferenza totale noi di Tanit abbiamo deciso, grazie all’assenso di Padre Giuseppe Agosta, anche in questo caldo agosto 2024 di aprire alla fruizione le chiese di San Giuseppe e del Calvario, appunto, lottando per valorizzare due siti dalla grande valenza culturale, per rendere la città ancora più bella – afferma il presidente di Tanit, Vincenzo Burragato – l’indifferenza, però, dell’amministrazione (che fine ha fatto la mozione di marzo approvata all’unanimità in Consiglio Comunale a riguardo dell’illuminazione delle chiese rupestri e valorizzazione di San Giuseppe?!), dei cittadini, degli operatori culturali, di quella che si crede l’intellighenzia della nostra comunità (impegnata da anni a fare inutili passerelle all’attiguo Convento della Croce), genera prima sberleffo – cosa pago a fare il biglietto?!, io sono di Scicli e conosco tutto – e, poi, odio e violenza, come quella trasmessa ai nostri ragazzi che per ingannare il tempo prendono a calci senza ritegno, e senza saperlo, un monumento fra i più importanti della nostra città. Noi però, non ci arrendiamo mai, venerdì e sabato prossimi saremo lì a illustrare con passione e gioia un pezzo della nostra città e della nostra storia..sarebbe bello che tanti sciclitani venissero a trovarci ma, al momento, sappiamo già essere ciò una meravigliosa utopia”.
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