UN’ALTRA RIUNIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA ANDATA A VUOTO.

 

    Dopo il primo appello, alle 19,00, la richiesta di un rinvio non accolto provoca l’uscita dall’aula dei consiglieri del centrodestra per protesta e la conseguente assenza del numero legale.

    Successivamente, alle 20,30, la mancanza del numero legale determina il rinvio della riunione a giovedì.

    La mancanza del numero legale dovuto alla incapacità della maggioranza Pd, Mpa, con Np, di garantire con la presenza dei suoi consiglieri la possibilità di svolgere i lavori del Consiglio sta diventando una costante che denota una ormai chiara caduta di quella tensione politica che rimane fondamentale per amministrare la città.

    Inoltre, fatto ancora più grave, l’unico argomento posto all’ordine del giorno era costituito dall’approvazione del conto consuntivo 2011, adempimento che, per legge, avrebbe dovuto essere effettuato entro il 30 aprile e per il quale la Regione Siciliana, già da tempo, ha chiesto ai comuni inadempienti di provvedere, pena il commissariamento del Comune.

   L’ulteriore ritardo e la impossibilità di tenere la riunione del Consiglio rappresenta, a fronte delle gravi difficoltà finanziarie del Comune di Modica, un fatto grave che denota una scarsa sensibilità istituzionale da parte di chi, viceversa, dovrebbe fare in modo che anche dalla discussione sul conto consuntivo 2011 possano emergere contributi e proposte, nel rispetto dei ruoli di maggioranza e di minoranza, per quella politica di risanamento della quale c’è tanta necessità per superare l’emergenza finanziaria.  

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