Una giornata ecologica per riscoprire la foce del Dirillo

Sono stati oltre 30 i volontari che hanno accettato l’invito del Comune di Acate e di Gela per la 1° Giornata Ecologica alla foce del Fiume Dirillo che si è tenuta domenica mattina. Uno scorcio incantevole di paesaggio a ridosso della riserva naturalistica del Biviere ha fatto da sfondo durante la pulizia della spiaggia, durata circa due ore.

A raccogliere l’invito della manifestazione, organizzata con la collaborazione del WWF e del sostegno del dott. Antonio Costa, diverse associazioni no profit come Fare Verde – volontari per l’ambiente (gruppo di Vittoria), UISP sport per tutti e OIPA Protezione Animali.

Presenti assieme ai volontari, il sindaco di Acate, dott. Giovanni Di Natale e la sua Giunta, l’assessore all’Urbanistica di Gela, avv. Giuseppe Licata, la Protezione Civile Procivis di Acate, il GAL Valli del Golfo, il Responsabile dell’ufficio tecnico di Acate, arch. Fabio Bellaera e il geom. Salvatore Fede del Libero Consorzio Comunale di Ragusa.

La maggior parte dei rifiuti raccolti consisteva in resti di cassette di plastica, impiegate dai coltivatori, e in molte bottiglie di plastica e di vetro abbandonate. Lungo l’arenile sono stati ritrovati anche contenitori plastici di vari dimensioni, lattine, un copertone di un mezzo meccanico e un frigorifero.

I numerosi sacchi di rifiuti sono stati poi recuperati dalla Impresa Ecologica Busso Sebastiano attuale gestore della raccolta rifiuti di Acate.

Una bella giornata di fine agosto nella quale i partecipanti hanno potuto godere la bellezza di un’inestimabile oasi naturalista riportata, grazie al sacrificio economico degli acatesi e all’impegno dell’Amministrazione Di Natale nonché degli uffici comunali, al suo antico splendore.

Per troppo tempo il nome “Foce del fiume Dirillo” è stato associato a “Disastro Ambientale”. Anni ed anni di incuria hanno trasformato il magnifico sito in una discarica a cielo aperto dove si smaltisce qualsiasi tipo di rifiuto e i roghi sono all’ordine del giorno.

Un sito, come tanti purtroppo nella zona, deturpato da rifiuti pericolosi e da un’attività di agricoltura intensiva non sempre rispettosa delle regole. Lo smaltimento illecito è ormai diventato una emergenza ambientale. Per contrastare questo fenomeno è necessario un tavolo tecnico, per il monitoraggio costante di questa zona, che deve richiamare non solo la competenza territoriale dei Comuni di Acate e Gela ma anche degli Enti ed organi istituzionali superiori.

“La città di Acate ha già dato e continuerà a dare il suo contributo per tutelare questi luoghi che appartengono a tutti e che vanno protetti per le generazioni future – spiega il sindaco Giovanni Di Natale – A questo scopo gli uffici stanno lavorando, a fianco dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, affinché venga ripulito e bonificato dalle plastiche serricole abbandonate l’intero litorale del nostro Comune. Siamo certi che anche i cittadini acatesi e gelesi si ergeranno a custodi di questa suggestiva oasi naturale”.

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