Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
UNA DONNA RIMANE CHIUSA NEI GABINETTI PUBBLICI A MARINA
25 Apr 2014 15:06
“Il pressapochismo e l’improvvisazione. Sono il leit-motiv di questa Amministrazione comunale. Che non si smentisce neppure durante un giorno di festa come quello che stiamo celebrando”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, dopo essere stato protagonista involontario di uno spiacevole episodio che ha causato, questa mattina a Marina di Ragusa, un certo trambusto. “Mi trovavo in piazza Duca degli Abruzzi – racconta Laporta – quando, all’improvviso, ho visto un uomo che correva trafelato a ricercare l’aiuto di un vigile urbano. Subito mi sono adoperato per cercare di capire cosa fosse accaduto. E nel giro di qualche secondo mi è stato riferito che una donna era rimasta chiusa, senza avere più la possibilità di uscire fuori, all’interno di uno dei gabinetti pubblici sul lungomare Andrea Doria, quelli che sorgono accanto alla spiaggia. Mi sono recato sul posto e ho scoperto che sì i bagni pubblici, così come da noi più volte richiesto, erano stati aperti ma, in pratica, non c’è stata alcuna preventiva manutenzione. Per cui, oltre allo stato di degrado che è facile immaginare, mancava anche una serratura adeguata tanto è vero che la signora che è rimasta chiusa all’interno non ha più potuto riaprire. A quel punto, considerata la circostanza parecchio spiacevole, anche perché la donna ha chiesto di essere tirata fuori cominciando ad esprimere una certa preoccupazione per la prolungata e forzata permanenza in quel luogo ristretto, e constatando che i soccorsi tardavano ad arrivare, mi sono fatto coraggio e, con una serie di spallate, ho fatto sì che la porta si aprisse. Per fortuna, tutto è finito nel migliore dei modi, almeno per quanto riguarda l’episodio specifico. Certo, non la stessa cosa si può dire della gestione dei servizi essenziali che, al di là delle nostre denunce, continuano ad essere precari e assolutamente non pianificati. Ma ci voleva un’arca di scienza per prevedere il fatto che, dopo lunghi mesi di inutilizzo, prima di riaprire i bagni occorreva, comunque, una manutenzione? E poi perché, soprattutto nelle giornate di festa, come quella odierna, in cui a Marina ci sono numerose persone, non contemplare la possibilità di un servizio di guardiania? Ancora una volta, l’Amministrazione pentastellata, che tanto si vanta di volere fare bene per la nostra città, alla prova dei fatti risulta carente in tutto. E ormai non possiamo dire neppure che manca loro l’esperienza. E dalla scorsa estate che vanno avanti, quindi ormai quasi un anno, e non è più possibile giustificare le loro mancanze. Ebbene, quello di oggi è stato l’ennesimo esempio dell’incapacità di chi gestisce la cosa pubblica”.
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