Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Una domenica d’inferno nell’Ipparino: troppi incendi, vigili del fuoco senza tregua anche vicino cantina Feudo Arancio
01 Giu 2025 13:55
Una domenica di fuoco. In tutti i sensi. Numerosi incendi si sono sviluppati oggi in diverse zone del comprensorio ipparino, al punto da mettere a dura prova la macchina dei soccorsi. Sterpaglie e spazzatura andate in fumo, fiamme innescate – con ogni probabilità – per “ripulire” terreni agricoli, ma che in più di un caso sono sfuggite di mano, trasformandosi in veri e propri roghi.
Tanto da compromettere il numero di squadre dei vigili del fuoco disponibili per i vari interventi. Gli incendi di sterpaglie sono stati segnalati soprattutto nelle campagne di Vittoria, Comiso e Acate. In alcuni casi si tratta di piccoli focolai, in altri la situazione è apparsa da subito più delicata.
Uno degli episodi più seri è stato registrato al confine tra le province di Ragusa e Caltanissetta, a ridosso della nota cantina Feudo Arancio. Qui le fiamme hanno trovato terreno fertile: un’area impervia e piena di sterpaglie, difficile da raggiungere. Per questo, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Vittoria, più vicini rispetto a quelli di Gela. La situazione è ancora in evoluzione e si continua a operare per contenere il fronte del fuoco.
Vista la quantità di incendi attivi, è stata allertata anche la Protezione Civile, con l’attivazione dei presidi locali. Alcuni roghi sono più estesi e servono più squadre per fronteggiarli.
Una domenica rovente, che lancia un segnale d’allarme: basta una scintilla, un fuoco acceso senza precauzioni, e il rischio di disastri è dietro l’angolo. Anche quando si pensa di “ripulire” i terreni. Ma purtroppo nell’ipparino chi conduce i terreni non l’ha ancora pienamente capito. foto di repertorio
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