È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Un successo il primo convegno scientifico Avis Ragusa
22 Nov 2018 13:03
Nell’ambito delle iniziative del quarantesimo anniversario dell’Avis Comunale di Ragusa ( 1978-2018) enorme successo ha avuto il primo Convegno Nazionale dedicato alla Persona Responsabile delle Unità di Raccolta Associative, svoltosi nei giorni 16 e 17 novembre presso l’Auditorium “Saro Digrandi” della nostra città. Il Presidente Paolo Roccuzzo ed il consiglio direttivo hanno voluto dedicare, per la prima volta, questa tipologia di convegno alle persone responsabili della Sicilia ed ai medici addetti alla selezione dei donatori. “Nella qualità di Direttore Sanitario della Comunale di Ragusa e di persona responsabile della UDR capofila e delle 12 articolazioni organizzative collegate mi sono fatto carico-sottolinea il Dott. Piero Bonomo- in collaborazione con la Drssa Giovanna Fretto, di costruire un programma scientifico che mettesse a fuoco tutte le problematiche che questa nuova figura deve affrontare soprattutto in Sicilia a partire dal gennaio 2017”. Le Associazioni hanno pertanto individuato 47 Persone responsabili, secondo quanto previsto dal Decreto 261, cui è stato affidato il compito di attuare quanto concordato con i SIMT di afferenza in tutti i punti di raccolta collegati alla UDR autorizzata. In particolare presso la Provincia di Ragusa è presente un’unica associazione di donatori, l’AVIS, che gestisce 12 punti di raccolta, uno per ciascun comune, tutti collegati con la UDR capofila del capoluogo titolare dell’autorizzazione. L’Unità di raccolta capofila svolge la sua attività in stretto collegamento e totale integrazione con il SIMT organizzato in provincia con una Unità Operativa Complessa a Ragusa e due Unità Operative Semplici allocate a Modica e Vittoria.
La Persona Responsabile, dott. Giovanni Garozzo, garantisce che le attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti, siano effettuate in conformità a quanto previsto dalla nuova normativa, avendo già intrapreso e adottato preventivamente misure che andavano nella direzione del nuovo dispositivo legislativo. A poco più di un anno dal varo di questo nuovo assetto organizzativo si percepiva forte l’esigenza di chiarire ed omogenizzare i comportamenti di tutti gli operatori sanitari della rete siciliana e di quelle di altre regioni. L’Avis Comunale di Ragusa ha organizzato quindi, di concerto con l’AVIS Nazionale e l’Avis Regionale, questo corso destinato alle Persone responsabili e ai medici selezionatori delle unità di raccolta della rete siciliana e delle regioni meridionali, per favorire un confronto sul ruolo delle Persone responsabili delle UDR e sugli assetti organizzativi che i Servizi trasfusionali hanno implementato per ottimizzare la nuova rete che, con il consolidamento, in Sicilia ha visto ridursi ad 1/3 il numero delle titolarità delle UDR. Consapevoli del fatto che ogni modello ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, l’evento formativo, con il contributo di relatori di levatura nazionale ed in presenza delle massime cariche istituzionali associative nazionali e del CRS della Regione Sicilia, ha realizzato quanto si era prefissato: trasferire conoscenze opinioni ed esperienze attraverso relazioni dibattiti ed utilissimi confronti. Il Dr Pietro Bonomo Persona responsabile della rete di raccolta dell’AVIS ragusana presenta una relazione sulla valenza strategica delle verifiche ispettive ai fini del mantenimento di tutti i requisiti minimi richiesti dalle norme. Vengono descritte tutte le tipologie di AUDIT obbligatori e volontari, la loro cadenza e la loro ricaduta positiva sulla organizzazione. Vengono mostrati i risultati di 36 AUDIT effettuati sui 12 punti di raccolta della rete ragusana e vengono sottolineati i miglioramenti continui che questo approccio determina.
La verifica si traduce in un momento di facilitazione e di apporto di suggerimenti volti alla risoluzione di problemi o inefficienze rilevate. Il Dr Francesco Bennardello Dirigente del SIMT di Ragusa e Responsabile del Sistema qualità ha specificato che il sistema per la gestione della qualità già presente presso il SIMT di Ragusa e presso l’AVIS di Ragusa è stato esteso a tutta le strutture operanti in provincia (SIMT e unità di raccolta AVIS),ha illustrato come il sistema qualità è disponibile su piattaforma web accessibile da tutte le postazioni di lavoro ed ogni operatore dispone delle credenziali di accesso al sistema qualità, inoltre da tutte le postazioni di lavoro è possibile visionare tutti i documenti del sistema qualità nell’ultima versione approvata. Il Dr Giovanni Garozzo Direttore el SIMT di Ragusa ha presentato a chiusura della terza sessione una panoramica sulle reazioni avverse alla donazione .Dopo avere definito con riferimenti di letteratura il significato dell’EMOVIGILANZA ha mostrato i dati di uno studio importante condotto in Italia da sei servizi trasfusionali tra cui quello da lui diretto in merito al” RILEVAMENTO EVENTI AVVERSI NEI DONATORI (READ): 631.417 DONAZIONI MONITORATE IN TRE ANNI. E’ opportuno ricordare che nell’arco delle due giornate di studi hanno relazionato, oltre quelli menzionati: il Dr Dario Genovese Direttore del SIMT di Siracusa; il Dr Pasquale Colamartino Direttore del Centro Regionale Sangue Abruzzo; Il Dr Attilio Mele ,direttore del Centro Regionale Sangue; Il DR Giorgio Gandini Direttore del SIMT Di Verona; La D.ssa Claudia Rizzo dirigente medico del SIMT del Policlinico di Palermo; Il Dr Giuseppe Cambiè Direttore Sanitario dell’AVIS Lombardia; Il Dr Sergio Cabibbo Dirigente Medico del SIMT di Ragusa (relazione letta da altro collega per sua indisponibilità) Il Dr Domenico Arezzo, Responsabile della Protezione dei Dati, dell’ Avis di Ragusa ha presentato in maniera chiara e ben comprensibile il nuovo regolamento sulla privacy con le inevitabili ricadute sulle unità di raccolta.
Il Presidente Nazionale Briola, che ha moderato assieme al Presidente Roccuzzo l’ultima sessione, ha avuto delle parole di sincero apprezzamento per il convegno e per la qualità delle presentazioni che hanno sollevato interrogativi che meritano risposte dagli organi istituzionali. In prima persona si impegna a sollecitare il CNS ad emanare direttive più uniformi e chiare per quanto attiene il trasporto del sangue dalle UDR ai SIMT in modo da standardizzare il comportamento attualmente molto variegato sul territorio nazionale. Sottolinea che il suo compito è quello di far comprendere agli associativi che si occupano di raccolta, quanto complesso sia diventato questo volontariato e quante norme bisogna rispettare. Non sempre in Italia la collaborazione tra SIMT e UDR è ottimale ed osserva che l’integrazione secondo il modello ragusano consente una più agevole applicazione delle norme ed una più agevole preparazione degli operatori sanitari. I flussi migratori prospettati da Cambiè ci obbligano ad attrezzarci per seri processi di integrazione indispensabili anche per affrontare le differenze immunoematologiche che le varie etnie comportano. Il Dr Bonomo ha ringraziato il Presidente Briola per questa seria, calda ed efficacissima partecipazione e lo invita a tornare per altri meeting similari! Ringrazia inoltre il Presidente Roccuzzo e il CDA AVIS per avere voluto e sostenuto questo convegno, ringrazia la Drssa Fretto per avere contribuito alla messa a punto scientifica e all’accreditamento ECM con provider esterno, ringrazia la segreteria ed in particolare Gabriella Bussetti per l’ottimo lavoro svolto , il vicepresidente Turi Schininà per il contributo all’accoglienza degli ospiti dato grazie anche alla moglie Francesca ed i consiglieri Tetti e Blundetto per la messa a punto del materiale congressuale consegnato ai corsisti. Il Presidente Roccuzzo, fiero per i complimenti ricevuti dai relatori oltre che dai partecipanti al convegno, ha ringraziato i prestigiosi relatori intervenuti che con competenza hanno saputo offrire ai partecipanti una bella occasione di arricchimento professionale prima ed unica in Sicilia, ha ringraziato anche i partecipanti provenienti da tutti i SIMT della Sicilia per avere seguito con attenzione ed interesse tutte le relazioni, infine un ringraziamento al dottore Bonomo che ha organizzato il convegno in maniera impeccabile sia dal punto di vista scientifico che organizzativo, un grazie al personale di segreteria che ha collaborato ed al consiglio direttivo che ha sostenuto e voluto l’iniziativa.
© Riproduzione riservata