UN PUBBLICO IN ESTASI SULLE NOTE DELL’INNO DI MAMELI

“Una serata indimenticabile. Al Teatro Garibaldi e lontano da questo simbolo unitario, grazie alla diretta televisiva di Video Mediterraneo,i cittadini e gli spettatori si sono sicuramente ritrovati attorno ai valori dell’Unità d’Italia. Modica non solo ha contribuito nel 1860 a costruire, nel suo piccolo, un Paese unito e libero ma ieri sera tutti abbiamo ritrovato e consolidato una coscienza politica nazionale che ci rende orgogliosi di essere italiani e modicani. Un grazie a quanti hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione ufficiale di ieri sera: ai professori Barone e Sichera che ci hanno condotto in un viaggio straordinario, un intreccio tra grande e piccola storia, ai Cori polifonici “Claudio Monteverdi” e Giovanni Pierluigi da Palestrina”, ai maestri Baglieri e Cannizzaro, al Cuntastorie Gaetano Lo Monaco Celano, un grazie all’Assessore Annamaria Sammito che si è prodigata in questi all’organizzazione dell’evento e a Video Mediterraneo che con un atto di liberalità del suo editore ha consentito all’ente e quindi a tutti noi di esportare in ambito nazionale e internazionale le immagini di ieri sera e agli alunni e ai docenti del Liceo Artistico della Città che hanno bardato a gran pavese il Teatro Garibaldi simbolo imperituro dell’Unità d’Italia. E’ stata davvero un gran bella serata.”

Questo il commento del Sindaco Antonello Buscema al termine della serata ufficiale dedicata al 150° dell’Unità d’Italia che si è chiusa con il canto corale del pubblico del Teatro Garibaldi, sulle note dell’Inno nazionale di Goffredo Mameli, sotto una pioggia di nastrini tricolori che hanno ricreato le atmosfere dell’Italia una, sola e libera.

Sulle note del “Va Pensiero” dal Nabuccodonosor di Giuseppe Verdi si è aperta la serata “ Il Risorgimento d’Italia e di Modica tra letteratura, musica e storia” e che ha visto nelle prolusioni dello storico Giuseppe Barone e del docente di lettere dell’Università di Catania, prof, Antonio Sichera, svilupparsi un fascinoso intreccio tra la grande storia italiana e quella di Modica tra letteratura, efficace il ricorso ai grandi autori italiani e stranieri del Risorgimento, e racconto storico. Contesti, aneddoti, pensieri, riflessioni, hanno reso viva una narrazione, a volte di racconti inediti, che riguardano il popolo italiano e la nostra gente, nobiltà,aristocrazia e popolo, che contribuì con i moti insurrezionali a liberarsi dell’egemonia borbonica.

Le pause degli interventi sono stati caratterizzati dai brani d’opera e dai canti risorgimentali (Guerra Guerra alle Galliche Selve, Inno di Garibaldi, O Signore dal Tetto Natio, Dies Irae – Tuba Mirum) dei Cori Polifonici “Claudio Monteverdi” e “Giovanni Pierluigi da Palestrina” diretti dai maestri Orazio Baglieri e dal pianista Giorgio Cannizzaro

La chiusura della serata è stata come assistere ad un fuoco d’artificio ed è successo quando Gaetano Lo Monaco detto Celano è salito sulla scena vestito da garibaldino e con l’aiuto di una spada e di un coltello di legno ha “cuntato”, con una passione e una mimica straordinaria, la presa del” ponte Ammiraglio” che precedette la vittoria di Garibaldi in Sicilia e la presa di Palermo.

Il canto corale dell’Inno Nazionale ha chiuso la serata.

 

 

 

 

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