UN PEZZO DELLA STORIA DEL JAZZ AL GARIBALDI

Uno spettacolo musicale di Jazz quello che si è tenuto ieri al teatro Garibaldi di Modica. Piacevole, non ha fatto stancare il pubblico nel cogliere le sfumature degli artisti che si sono esibiti con il loro personalissimo rapporto con gli strumenti: la poesia di Maurizio Giammarco al sax alla fantasia, di Vic Juris alla chitarra, passando per i virtuosismi di Adam Nussbaum alla batteria e Jay Anderson al contrabbasso. Il grande stile, unito alla grande sobrietà di questi musicisti di lungo corso, dà vita a un risultato di grande equilibrio nella composizione della band che Maurizio Giammarco ha riunito, proponendo una scaletta in crescendo che ha attinto principalmente al repertorio compositivo suo e di Vic Juris. Ognuno di loro ha attraversato più di mezzo secolo di jazz, e insieme hanno dato vita ad uno spaccato di storia. Dopo una scaletta eterogenea con brani di Giammarco (“Still life with memories”, “Soul protocol”), di Juris (“Folk song”, “Shadows dance”) e un cavallo di battaglia di Nussbaum (“Sure would baby”), l’atmosfera rarefatta della celebre “Lonely woman” di Ornette Coleman ha conquistato definitivamente il cuore della platea.

Ora bisognerà attendere il prossimo 3 febbraio per ascoltare un altro mostro sacro del jazz come Uri Caine. 

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