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UN MASCALUCIA AD INTERMITTENZA INCIAMPA AD AGRIGENTO
16 Ott 2016 06:56
Catania, 15 ottobre 2016 – Trasferta amara per il Mascalucia, che cade nella tana dei giganti akragantini per 5-4, dopo una gara che sembrava infinita. L’alto tasso tecnico dei 24 in campo fa saltare gli schemi e lo spettacolo ha fatto da padrone in una gara dalle mille facce.
In apertura di partita, il pallino del gioco è in mano ai padroni di casa, che costringono Mangano ad un paio di ottimi interventi. Gli etnei, dal canto loro, pizzicano la sfera e ripartono, sfiorando il gol con Marchese, il cui sinistro finisce a lato.
Il buon momento dell’Akragas viene premiato al 15’, quando Hamici realizza uno schema su punizione il gol del vantaggio. Gli uomini di Bosco, tuttavia, non si scompongono e centrano il gol del pari dopo pochi minuti con l’ottimo Tornatore, abile a piazzare sul secondo palo il gol dell’1.1. Gli etnei ci credono, spingono sull’acceleratore e pressano a tutto campo, mettendo in difficoltà gli avversari in fase di possesso. Ed è in pressing che arriva il secondo gol, ad opera di Ivan Buzzanga, che raccoglie un disimpegno sbagliato dalla difesa avversaria e buca la porta difesa da Daino. Sul 2-1 il Mascalucia prende fiducia e sfiora a più riprese il gol, ma a trovare il jolly è ancora Carlo Hamici, che con un tiro da fuori batte Mangano e porta il risultato sul 2-2.
La ripresa, si apre con lo stesso copione del primo tempo, ovvero con l’Akragas in zona d’attacco. Isgrò e compagni tentano di imbastire una manovra pericolosa e trovano lo spiraglio giusto dopo pochi minuti con Agnello, che realizza a porta vuota il gol del 3-2. La grande abilità del Mascalucia, già dimostrata nelle precedenti gare è quella di non scomporsi nello svantaggio e così è anche oggi: prima, in un velocissimo contropiede, Buzzanga realizza il gol del 3-3 sul secondo palo, poi è Privitera in fase di pressing a trovare il tap-in vincente e portare ancora in vantaggio il Mascalucia a 8’ dal termine.
La partita tocca ritmi altissimi e le disattenzioni difensive degli etnei costano care. Prima è ancora Agnello a trovare il varco giusto per fare 4-4, poi ci pensa Carlo Hamici a siglare a porta vuota il gol della vittoria finale, dopo che la palla aveva colpito il palo.
5-4 e prima sconfitta stagionale per gli etnei, che giocano una buona gara, nonostante qualcosa da rivedere. Nessun dramma in via Wagner, specialmente perché con i giovani bisogna avere pazienza. Questa squadra può crescere ancora di più e già nei prossimi scontri diretti può vendere cara la pelle.
AKRAGAS FUTSAL – MASCALUCIA 5-4
Marcatori: Hamici (A), Tornatore (M), Buzzanga (M), Hamici (A), Agnello (A), Buzzanga (M), Privitera (M), Agnello (A), Hamici (A).
Ammoniti: Buzzanga, Marchese (M)
Espulsi: /
Akragas Futsal: Daino, Francolino, Mattina, Agnello, Di Gangi, Isgrò, Sutera Sardo, Hamici, Sirone, Mosca, Cottone, Cillari. All. Castiglione
Mascalucia: Mangano, Privitera, Abate, Passanisi, Casablanca, Marchese, Buzzanga, Tornatore, Di Mauro, Amore, Leotta, Longo. All. Bosco
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