Un anno all’estero per imparare una lingua. L’importanza di fare questa esperienza

Trascorre un lungo periodo all’estero non è soltanto uno dei modi migliori per imparare davvero una lingua straniera ma è anche un’esperienza formativa che permette una crescita culturale complessiva, soprattutto quando viene fatta in giovane età. Alla fine di un percorso di studio di un anno all’estero le conoscenze linguistiche saranno eccellenti perché, oltre al percorso didattico vero e proprio, si dovrà utilizzare la lingua anche nelle differenti situazioni di vita quotidiana che potranno capitare.

Perché studiare le lingue straniere?

La buona conoscenza di una lingua straniera è ormai diventato elemento necessario per avere maggiori possibilità di accesso al mondo del lavoro. Secondo una ricerca realizzata dalla Commissione Europea, che ha sottoposto una serie di questionari a circa 500 aziende di varie dimensioni e tipologie, risulterebbe che le realtà lavorative maggiormente competitive sul mercato sono oggi quelle che hanno al proprio interno personale che parla correttamente due o più lingue straniere.

Provare ad entrare nel mondo del lavoro non conoscendo almeno l’inglese è ormai un’impresa quasi impossibile. Eppure, ed è notizia di qualche tempo fa, in Sicilia quasi il 60% delle aziende che operano nel settore turistico lamentano ancora di non riuscire a trovare personale da assumere che parli correttamente una seconda lingua straniera. Sembra un paradosso che, in una regione come la nostra dove il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge il 57,2%, ci siano ancora realtà imprenditoriali che faticano ad assumere perché i giovani non conoscono a sufficienza le lingue straniere.

Perché trascorrere un anno all’estero per studiare una lingua?

Vivere e studiare per un anno, per un semestre o per un trimestre nel paese in cui si parla la lingua che si sta imparando dà l’occasione di immergersi completamente nella cultura del luogo. L’uso quotidiano della lingua, affiancato al percorso di studi scelto, permetterà di acquisire con naturalezza le conoscenze linguistiche sia a livello teorico sia pratico.

Da un punto di vista logistico, la migliore soluzione sarebbe di andare a vivere presso una delle tante famiglie ospitanti selezionate dagli operatori del settore. Soggiornare per un lungo periodo come ospite di una famiglia del luogo rappresenta una ulteriore possibilità di utilizzare la lingua. Solitamente la famiglia ospitante è selezionata anche sulla base degli interessi personali e culturali dello studente in modo da offrirgli l’ambiente più piacevole e più idoneo alle sue esigenze fornendogli quindi la possibilità di utilizzare la lingua anche nelle interazioni della vita quotidiana.

In alternativa si può scegliere una sistemazione presso uno dei tanti college disponibili per conoscere e rapportarsi con altri studenti che stanno seguendo lo stesso percorso oppure, per gli adulti o per i professionisti, optare per una alternativa come gli hotel o le case private.

Qualunque sia la soluzione scelta, l’elemento fondamentale del successo di una esperienza di lungo soggiorno all’estero è quella di affiancare allo studio sistematico e programmato di una lingua il suo utilizzo nelle relazioni interpersonali e nelle situazioni di vita quotidiana che permetteranno non solo di studiare una lingua ma di viverla in maniera completa.

15 maggio 2018

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