Troppi suicidi nelle carceri, avviata campagna della Camera Penale degli Iblei

Aveva 23 anni il piu’ giovane, 66 il piu’ anziano, ma la maggior parte e’ tra i 30 e 40 anni: sono venti le persone che si sono tolte la vita dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane, sono state 69 lo scorso anno. Lo ricorda la Camera Penale degli Iblei di Ragusa che ha avviato una campagna di sensibilizzazione, “in continuita’ con i riconosciuti sforzi del presidente dell’Unione Camere Penali italiane, Francesco Petrelli che si sta proficuamente spendendo per un inserimento del tema dei suicidi in carcere venga inserito nell’agenda politica italiana”.

LA CAMPAGNA

Fino al 31 dicembre nella bacheca della Camera Penale degli Iblei presso il Tribunale di Ragusa, sara’ presente un cartello che indica eta’ e luogo di detenzione delle persone che hanno deciso di porre fine alla loro vita e per tutto l’anno in corso, ogni iniziativa pubblica dell’organismo ragusano ricordera’ il numero dei suicidi in carcere e nei Centri di permanenza per i rimpatri. Il Direttivo (presidente Nunzio Citrella, vice Michele Sbezzi, tesoriere Valerio Palumbo, segretaria Isabella Linguanti, consiglieri Edoardo Cappello, Gaia Maria La Micela e Caterina Riccotti) ha anche dato mandato al presidente di “interloquire con la Autorita’ giudiziarie locali per accordarsi su modalita’ di sensibilizzazione da svolgersi anche nel corso delle udienze collegiali”.

L’avvocato Cappello invece, referente carcere, ha il compito di organizzare un corso sul trattamento dei detenuti. Il cartello che gia’ da qualche giorno e’ affisso all’Albo, riporta le strutture dove si sono verificati i tragici eventi e l’eta’ delle persone coinvolte precedute da un eloquente “Non c’e’ piu’ tempo – Gli imputati e i detenuti non sono numeri! Gli imputati e i detenuti sono esseri umani!”.

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