TORNA LA RASSEGNA “TEATRO IN PRIMO PIANO” A RAGUSA

 

Dopo la pausa natalizia, reduce dallo straordinario successo dello show con protagonista l’irriverente Teresa Mannino, riparte la rassegna “Teatro In Primo Piano” proposta dall’associazione culturale Abc nell’accogliente cornice dell’auditorium della Scuola regionale dello sport di Ragusa, in via Magna Grecia. Domenica 3 gennaio, alle 18, spazio a uno dei testi teatrali più celebrati in Italia, quello di “Liolà” scritto da Luigi Pirandello. Ritratto di un microcosmo contadino di consolidate abitudini messo a soqquadro dall’intraprendenza di un dongiovanni canterino, Liolà rappresenta un momento atipico nella produzione teatrale pirandelliana. I toni della commedia prevalgono su quelli tragici e anche nei momenti più drammatici è evidenziata la solarità di un universo rurale contrapposta alla claustrofobia di derivazione borghese che caratterizzerà le opere successive del premio Nobel. La regia è di Antonello Capodici mentre la parte del protagonista è affidata a un sorprendente Rosario Marco Amato. Partendo dall’analisi di una società di tipo verghiano, dove si mischiano grettezza, calcolo, avidità e brama di benessere, dove il possesso della “roba” e la fertilità sono le discriminanti di un mondo arretrato, il drammaturgo siciliano introduce l’elemento che disarticola la struttura sociale con il suo comportamento anticonformista e refrattario alle regole: uno spensierato seduttore con la passione per la poesia ed il canto, padre di tre figli avuti da altrettante donne, ma con una sua moralità maliziosa. Infatti se da un lato il denominatore del protagonista è la sua levità, il suo disinteresse nei confronti della povertà morale che pervade l’ambito angusto della commedia, dall’altro egli si propone furbescamente come sposo a tutte le fanciulle con le quali ha avuto una relazione e dalle quali non può ricevere che un diniego, vista la sua inattendibilità come marito. Ed è proprio in questa ambiguità la chiave di lettura di un’opera dove i toni drammatici sono stemperati da un umorismo di fondo e dove il finale tragico è solamente sfiorato. Insomma, uno spettacolo tutto da gustare. All’insegna della migliore tradizione di teatro siciliano. Il botteghino è aperto alla Scuola dello sport mercoledì 30 dicembre dalle 17 alle 19. Per informazioni è possibile rivolgersi al 338.1011688.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it