TERRAMATTA; E OLTRE;

Oggi nella sala Sciascia di Chiaramonte Gulfi si è svolto il primo incontro che vede come protagonista la promozione degli iblei ed una festa per il testo di Vincenzo Rabito, “Terra Matta”, che ha reso e continua a rendere noto il comune montano. Il convegno consta di due momenti oggi e domani: quello di questa mattina ha visto un susseguirsi di interventi di studiosi nazionali ed internazionali che si sono interessati di questo fenomeno letterario e del territorio ibleo ma si è dato soprattutto spazio all’idea di creare “l’Archivio degli Iblei” per poi dar spazio a Rabito. “Archivio degli Iblei” è ideato da Chiara Ottaviano, condiviso dall’Università degli Studi di Catania e vuole fortemente aderire il comune di Chiaramonte Gulfi. Nasce per la valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico, documentario e iconografico degli Iblei, attraverso la realizzazione  di un grande portale web, così da permettere di far conoscere quello che producono gli studiosi in questa parte di isola raccogliendo anche diari e storie popolari.  “Per Chiaramonte è un piacere avere come ospiti dei relatori così importanti. – sottolinea il sindaco, Ing. Vito Fornaro – Noi ci impegniamo nel cercare di raccogliere quelle storie di personaggi di vita vissuta. Un grazie va i miei più stretti collaboratori che in questi mesi hanno lavorato alla realizzazione di questa due giorni.” Ricordiamo che i relatori, intervenuti questa mattina sono: il prof. Giuseppe Barone, docente dell’Università di Catania, che ha fatto un excursus sugli studi ottocenteschi dell’antica contea di Modica ricordando gli storici che hanno scritto la storia di ogni singolo comune ibleo. Il prof. Rosario Mangiameli, docente dell’ Università di Catania, che ha sviluppato il tema sulla “memoria e le fonti orali nella ricerca storiografica” sottolineandone l’importanza.  Per poi passare all’intervento del prof Camillo Brezzi, dell’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano, che ha sottolineato l’importanza di questo archivio per la memoria ed ha raccontato come sono arrivati ad esaminare e leggere il manoscritto di Rabito. L’intesse per “Terra matta” va oltre oceano con l’intervento dell’antropologo australiano prof. David Moss, presidente dell’Australasian Centre for Italian Studies,  che ha sottolineato la straordinarietà di questo scritto ed il suo impegno per farlo conoscere sia in Australia che nei paesi anglosassoni avviando due progetti di rilievo. L’intervallo del pranzo si è avuto con un buffè dal titolo “Menù Rabito” curato dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Modica sede di Chiaramonte, caratterizzato da tutti i piatti citati nel suo libro dall’autore. Ricordiamo che nel pomeriggio si potrà assistere, dopo il dibattito iniziato poco fa, alla proiezione del film “Terramatta” di Costanza Quatriglio presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia e  già vincitore di numerosi premi.  Infine, in occasione del premio Ragusani nel mondo del prossimo 3 agosto sarà conferito un premio speciale a “Terra Matta”.  

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