Terra Matta: uno spettacolo con Stefano Panzeri. Al Centro Studi Feliciano Rossitto questa domenica 26 maggio. Ingresso libero

Domenica 26 maggio 2019, alle ore 19.00, nell’auditorium del Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa (Via E. Majorana 5, angolo Via Giorgio La Pira), per iniziativa dell’associazione Teatro Club “Salvy D’Albergo” e in collaborazione con lo stesso Centro Studi, l’attore Stefano Panzeri presenterà il suo monologo ricavato dal libro di Vincenzo Rabito “Terra matta” (volume a cura di Evelina Santangelo e Luca Ricci, Torino, Einaudi, 2007, pp. 411).
Si tratta, in particolare, della seconda parte della trilogia drammaturgica che Panzeri ha ricavato dalle pagine di Rabito e che sta proponendo in varie parti del mondo riscuotendo notevole successo anche dalla critica. Sarà l’arco temporale che va dal 1918 al 1943 ad essere preso in considerazione dalla rivisitazione ideata da Panzeri e proposta a Ragusa.
L’ingresso è libero.
TERRA MATTA è tratto dalla straordinaria autobiografia di un bracciante siciliano di inizio secolo, scritta in sette anni, tra il 1968 e il 1975 su una vecchia Olivetti. Si tratta di un’opera monumentale: 1027 pagine a interlinea zero, senza un centimetro di margine superiore, nè inferiore, nè laterale. Un’opera che si caratterizza per una lingua, dura, grezza, infarcita di dialettismi, con il punto e virgola a dividere ogni parola dalla successiva.TERRA MATTA (1918-1943) è la seconda tappa di una trilogia che intende ripercorrere tutta la vita del protagonista lungo tutto il Novecento. Nel mese di giugno 2015 la narrazione della prima parte della vita di Vincenzo è stata in tourneè per un mese in Argentina e Uruguay da dove ha riportato molte storie – testimonianze legate alla migrazione italiana che- utilizzando la finzione teatrale per unire storie di vita vera- sono state inserite in TERRA MATTA (1918-1943) che ha debuttato a Buenos Aires il 27 maggio 2016, R E S T I T U E N D O A G L I I TA L I A N I D I OLTREOCEANO I LORO RICORDI DI MIGRAZIONE.
[image: image.png]

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it