SUONI, IMMAGINI E INSEGNAMENTI NELLA GIORNATA DEI GIOVANI

Sono stati questi gli elementi che hanno caratterizzato questa 2°Giornata dei Giovani, tenutasi a Scicli. Come per gli anni passati essa è stata dedicata per intero ai Giovani, per volontà della famiglia Campo che l’ha ideata, proprio per dare ai Giovani, nel ricordo del figlio Dario scomparso a 26 anni per incidente di moto e con lui di tutte le vittime della strada, un spazio per parlare insieme fuori dagli schemi formali.

I Giovani hanno risposto con vero interesse ed entusiasmo. Hanno affollato il cine-teatro Italia e soprattutto hanno partecipato attivamente. Si è iniziato con la canzone di Enzo Latanza “Poveri Ragazzi” e la proiezione del video, punti di vista emozionanti ma realistici che raccontano di quanto siano forti i bisogni dei Giovani moderni e di quanto sia importante sostenerli e dare loro prospettive e sicurezza.

Nella prima parte del convegno si è parlato della sicurezza della circolazione stradale, che è il tema ispiratore dell’iniziativa. E’ stato svolto, con la nota bravura, da Franco Bucchieri, Presidente di Ragusa Touring moto club, e bravissimo divulgatore delle disposizioni del codice della strada, specialmente con riferimento ai più giovani, in tutte le scuole della Provincia. Ha dato tanti consigli e spiegazioni utili per evitare rischi, quando si è sulla strada alla guida di un veicolo. Ha parlato in particolare dei Caschi: di come sceglierlo e di come usarlo bene. Ha anche distribuito delle schede con dei test sui caschi, preparati dalla Federazione motociclistica e attraverso i quali ottenere uno sconto sostanzioso per l’acquisto di un nuovo casco

Molti Giovani presenti si sono cimentati anche alla guida con il simulatore di guida, che per la seconda volta Bucchieri ha voluto portare a Scicli, per dare modo ai tanti giovani la possibilità di capire gli errori i commessi alla guida e come evitarli. Avrebbe dovuta essere presente anche Maria Bucchieri, la giovane Presidente di Vespa Club, cioè dell’associazione che ha organizzato l’evento in cooperazione con l’Associazione Mormina di Scicli e la stessa famiglia Campo. Anch’essa molto nota per la sua opera a favore dei più Giovani con il progetto “Pillole di educazione stradale” in svolgimento nelle scuole primarie ed elementari. Non ha potuto però esser presente. Ma non ha mancato di mandare attraverso Franco Bucchieri un suo personale saluto.

Proprio in merito alla sicurezza nella circolazione stradale, nel corso del convegno, è stato distribuito ai Ragazzi un librettino denominato “Quaderno amico”, all’interno del quale insieme a pagine bianche, sono contenute in forma breve e gradevolmente leggibili le disposizioni più importanti del codice della strada e del codice dell’Ambiente. Piccoli flesch per invogliare il lettore ad approfondire la normativa, in modo da conoscerla sempre meglio e acquisirne la vocazione al rispetto.

Il quaderno è davvero una vera chicca, bello anche per i caratteri grafici ed il formato tanto che ci sentiamo di consigliarlo a chiunque. Il convegno intitolato “Valore Giovani” è stato condotto, con la solita capacità aggregante, dalla brava Sonia Iacono di Video Regione. Il titolo “VALORE GIOVANI” è stato suggerito da uno di quei piccoli pensieri che Dario ha lasciato sparsi qua e là, tra le sue carte i libri e le agende. Dice. “pensavamo che i nostri progetti potessero realizzarsi presto. E invece….!”.

Sono stati chiamati relatori di eccezione, noti per il loro lavoro nel mondo della scuola e della cultura, del giornalismo e del sapere scientifico: il prof. Vincenzo Giannone, dirigente dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Quintino Cataudella della nostra città; Il prof. Gianni Lo Castro, psicologo psicoterapeuta, docente dell’Università di Catania; il Dr Pippo Cascio, giornalista, presidente della Federazione regionale stampa TV, e noto per essere studioso della “Comunicazione giovanile”.Tre personalità di grande qualità, esperti nei settori di interesse giovanile e capaci di dare apporti culturali di rilievo. Tutti e tre, in effetti, hanno fornito un approccio del tutto nuovo nell’affrontare le problematiche, non ripetitivo, e a volte anche un po’ provocatorio, tanto da interessare chiaramente gli studenti presenti e da strappare anche applausi.

Tutti e tre hanno posto l’accento sul valore dello studio e di una solida formazione culturale, sostenendo che da essi dipende in moltissima parte il successo nella vita, sia sotto l’aspetto occupazionale e sia con riguardo alle prerogative personali. Tutti e tre si sono trovati d’accordo nel dire che i Giovani di Oggi parlano e scrivono molto di più che in passato, utilizzando però nella maggior parte dei casi strumenti telematici, i quali però presentano diversi rischi e occorre perciò vigile attenzione. A tale proposito hanno richiamato l’attenzione “a non diventare AVATAR, cioè copie di altri modelli, qualunque essi siano. Occorre invece saper acquisire, hanno detto, la capacità critica per fare scelte ragionate e responsabili. E ciò si impara attraverso lo studio e l’elevamento culturale.

Ma anche qui, nell’ambito del convegno, i Giovani sono stati veri protagonisti, inserendosi e costruendo nel corso del dibattito, momenti di vera suggestione, con la narrazione di vicende vissute o la proiezione di immagini o la recita di squarci di bella poesia. In primo luogo, come anticipato prima, la proiezione del video con la canzone di Enzo Latanza “Poveri Ragazzi,” sul tema specifico del valore dei Giovani e sul loro bisogno di dare senso alla vita; e poi la lettera al Padre (Ciao Papà), un testo tratto liberamente dal film BLOW di Ted Demme, testo originalissimo che invoglia i Giovani ad avere un scatto culturale per cambiare e trovare in se stessi le risorse giuste per essere forti e migliori; Honhand-Jak, tratto da un racconto di Stefano Benni, dove senza retorica e con molto realismo si dice di come si può uscire dalle difficoltà con lo sforzo e lo studio; e poi ancora, “VIVI LA VITA” di Madre Teresa di Calcutta.

Testi, importanti, d i vero impatto emotivo, elaborati con la collaborazione degli stessi alunni. Il convegno si è concluso con un saluto commosso e grato da parte del papà di Dario e dei suoi familiari a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del Giornata dei Giovani ed in particolare, al Comune di Scicli, alla Provincia Regionale di Ragusa e alle Associazioni Vespa club Ragusa e Tano Mormina di Scicli ed alle scuole ed al corpo docente, senza i quali non si sarebbe potuto fare nulla. Nella serata era previsto uno spettacolo di musica e danza e canto organizzato da i Gruppi studenteschi del Cataudella che, a causa della pioggia persistente, si è dovuto rinviare. E’ stato eseguito infatti domenica sera. Ed i giovani , ancora una volta, hanno mostrato con il loro impegno e la loro bravura quanto sentimento possiedono e quanto e quale valore siano in grado di esprimere.

 

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