SICILIA FRIULI INSIEME PER LA SALUTE MENTALE

13 Nov 2012 10:53

Importantissima esperienza e iniziativa intraprese dalla cooperativa sociale che da anni si occupa della salute mentale di molti utenti a Vittoria e non solo. L’equipe organizzativa coadiuvata dal supporto di medici specializzati nel campo dei bisogni psichiatrici si proietta su un percorso riabilitativo per gli utenti ospiti in cooperativa con la speranza di un recupero verso il tenore vita di un tempo.

La cooperativa sociale “Beautiful days”di Vittoria, pertanto, assieme ad un gruppo di utenti e con la partecipazione del dott. Maurizio Cipolla del Dsm di Vittoria e del dott. Michele Fontana, nonché con la presenza dell’assistente sociale Concetta Rappocciolo dell’Asp 7 di Ragusa, ha effettuato la prima tappa di un intenso e interessante scambio di esperienze. Quello tra Vittoria e Palmanova, bellissima cittadina in provincia di Udine. L’obiettivo? Portare avanti un cammino comune assieme a persone portatrici di bisogni psichici. Tutto ciò all’insegna dell’accorciamo le distanze nel campo della salute mentale. “Palmanova, oggi – dicono i rappresentanti della coop“Beatiful days” – si pone all’avanguardia nella risposta ai bisogni degli utenti dei Servizi di salute mentale, confermando i meriti di una Regione, il Friuli Venezia Giulia, da sempre avanti nel welfare e nell’erogazione di servizi sanitari ed alla persona. Basti pensare, tempo addietro, all’istituzione del Servizio 118 o all’inaugurazione dei Centri di salute mentale. Abbiamo effettuato un tour conoscitivo dei Servizi psichiatrici del Dipartimento di salute mentale di Palmanova e delle strutture residenziali e riabilitative udinesi. Abbiamo arricchito questa esperienza con la visita al Centro di salute mentale di Trieste, oggi anche sede stabile dell’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità per quanto riguarda le problematiche della salute mentale). Inoltre, abbiamo visitato il “Parco Franco Basaglia” di Gorizia dove il celebre psichiatra iniziò la lunga storia della psichiatria moderna”. Il viaggio ha rappresentato una valida occasione di riflessione per utenti ed operatori e una formidabile opportunità di conoscenza e confronto reciproco per quanto concerne le “pratiche riabilitative e terapeutiche” effettuate sia Nord che a Sud.