SI CHIUDE RI-CREAZIONI, LABORATORIO TEATRALE DI RICERCA

 Il progetto di formazione Cantiere Teatro avviato lo scorso anno a Vittoria dall’Associazione Santa Briganti con il laboratorio Essere Avere Potere ha preso corpo, e così che quest’anno siamo riusciti ad attivare 2 workshop intensivi e 2 laboratori permanenti.  Tra questi Ri-creazioni: laboratorio teatrale per ragazzi adulti attivato lo scorso gennaio e conclusosi venerdì 8 giugno con lo spettacolo di fine corso.
Ri-creazioni nasce come un laboratorio sperimentale diretto da  Orazio Condorelli, attore, sceneggiatore e regista teatrale, per un gruppo di persone che non hanno nulla in comune; diverse per età, lavoro  e ruolo sociale, carattere e città, ma accomunate dalla stesse motivazioni: curiosità, voglia di provare, piacere di  recitare, sfida.

Ri-creazioni è stato subito teatro: teatro, inteso come luogo di evoluzione e mutamento; teatro inteso come  un viaggio in cui la vita  e le esperienze di ciascuno si rivelavano  attraverso la danza, le maschere, la parola.
Teatro  dell’improvvisazione, dove ogni vissuto personale  si faceva  subito scrittura, una scrittura  sempre “riscritta” e rimodulata mediante i gesti, le espressioni del viso, lo sguardo, i movimenti del corpo.

Non è enfatico affermare che  Ri-creazioni è  diventato un luogo empatico,  direi alchemico. Un luogo di scoperta delle possibilità emotive mai espresse,dei ruoli giocabili mai giocati. Il luogo dell’espansione dell’io  nel gruppo e della  possibilità – nel gioco – di entrare in contatto con la parte più sconosciuta di se stessi.

Nello spettacolo finale dal titolo “Nel dubbio vi amo” non c’erano dialoghi,  né racconto. Siamo fuori dall’artificiosità del teatro convenzionale per una rappresentazione”vera,” dove per verità si intende l’intimo tentativo di comunicazione attraverso la rappresentazione scenica.

Difatti, mi  dice, una delle attrici, quello che era ieri non sarà certo quello che vedrete oggi, né quello che vedreste domani, legato com’è al continuo  fluire delle cose e della percezione delle cose, di sé e degli altri.

Sono stati 40 minuti intensi, forti, in un clima fortemente sinergico tra pubblico e attori, un’esperienza che sono certo non resterà isolata. Difatti è un progetto dell’associazione Santa Briganti avviare un corso laboratoriale permanente che si sviluppi lungo il periodo di programmazione di Teatro Aperto, rassegna che guarda con attenzione alla scena contemporanea italiana,  che possa dare ai corsisti, negli incontri con le varie compagnie, un’ulteriore  occasione di  crescita e confronto.

 

 

Il progetto di formazione Cantiere Teatro avviato lo scorso anno a Vittoria dall’Associazione Santa Briganti con il laboratorio Essere Avere Potere ha preso corpo, e così che quest’anno siamo riusciti ad attivare 2 workshop intensivi e 2 laboratori permanenti.  Tra questi Ri-creazioni: laboratorio teatrale per ragazzi adulti attivato lo scorso gennaio e conclusosi venerdì 8 giugno con lo spettacolo di fine corso.
Ri-creazioni nasce come un laboratorio sperimentale diretto da  Orazio Condorelli, attore, sceneggiatore e regista teatrale, per un gruppo di persone che non hanno nulla in comune; diverse per età, lavoro  e ruolo sociale, carattere e città, ma accomunate dalla stesse motivazioni: curiosità, voglia di provare, piacere di  recitare, sfida.

Ri-creazioni è stato subito teatro: teatro, inteso come luogo di evoluzione e mutamento; teatro inteso come  un viaggio in cui la vita  e le esperienze di ciascuno si rivelavano  attraverso la danza, le maschere, la parola.
Teatro  dell’improvvisazione, dove ogni vissuto personale  si faceva  subito scrittura, una scrittura  sempre “riscritta” e rimodulata mediante i gesti, le espressioni del viso, lo sguardo, i movimenti del corpo.

Non è enfatico affermare che  Ri-creazioni è  diventato un luogo empatico,  direi alchemico. Un luogo di scoperta delle possibilità emotive mai espresse,dei ruoli giocabili mai giocati. Il luogo dell’espansione dell’io  nel gruppo e della  possibilità – nel gioco – di entrare in contatto con la parte più sconosciuta di se stessi.

Nello spettacolo finale dal titolo “Nel dubbio vi amo” non c’erano dialoghi,  né racconto. Siamo fuori dall’artificiosità del teatro convenzionale per una rappresentazione”vera,” dove per verità si intende l’intimo tentativo di comunicazione attraverso la rappresentazione scenica.

Difatti, mi  dice, una delle attrici, quello che era ieri non sarà certo quello che vedrete oggi, né quello che vedreste domani, legato com’è al continuo  fluire delle cose e della percezione delle cose, di sé e degli altri.

Sono stati 40 minuti intensi, forti, in un clima fortemente sinergico tra pubblico e attori, un’esperienza che sono certo non resterà isolata. Difatti è un progetto dell’associazione Santa Briganti avviare un corso laboratoriale permanente che si sviluppi lungo il periodo di programmazione di Teatro Aperto, rassegna che guarda con attenzione alla scena contemporanea italiana,  che possa dare ai corsisti, negli incontri con le varie compagnie, un’ulteriore  occasione di  crescita e confronto.

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