SFIGMO E FONENDO

La nostra ASP ha risentito, probabilmente come altre realtà che chi scrive non può conoscere e quindi giudicare, dell’incertezza, per usare un garbato eufemismo, del momento politico Siciliano ed attualmente è un’Azienda Commissariata,  come è ben noto a tutti.

Ma l’abnegazione e l’impegno costante degli operatori tutti non manca e mi piace segnalare ai lettori tre importanti iniziative di prevenzione che a mio avviso sono degne di essere colte al volo.

La prima riguarda un’iniziativa dello SPRESAL, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, diretto dal Dr.G.Micieli,  il quale ha attivato un “Programma di Sorveglianza Sanitaria per i Lavoratori ex esposti a cancerogeni , mutageni e a sostanze chimiche con effetti a lungo termine residenti nel territorio dell’ASP di Ragusa”. Questo programma rientra nei compiti aziendali previsti dalla Circolare n° 1269 del  10.05.2010 che detta le Linee Guida per organizzare la sicurezza nei luoghi di lavoro e al programma vi si potrà accedere previa richiesta scritta e firmata dal lavoratore stesso, il quale avrà cura di indicare nella stessa i pregressi periodi di esposizione e la generalità delle imprese ove si sono svolte attività lavorative che possano aver comportato esposizione a carcinogeni. Il programma prevede una Visita Medica di base alla quale il lavoratore dovrà portare la eventuale documentazione sanitaria in suo possesso e con la quale il servizio valuterà se l’esposizione ai cancerogeni ambientali è, cosi come prevede la legge, “significativa”; sulla base della valutazione dell’esposizione e in rapporto alle risultanze della Visita si definirà il follow up e gli eventuali ulteriori accertamenti. Per info contattare il Dr. P. Ravalli al n° 0932/234053 e/o al 234697.

La seconda iniziativa è l’implementazione della Vaccinazione AntiRosolia, volontaria e gratuita, per tutte le donne; la Rosolia è un’infezione virale che decorre nell’età giovanile senza alcuna complicanza ma se viene contratta da una donna nei primi mesi di gravidanza, dato che il virus supera la placenta, le infezioni fetali possono provocare gravi complicanze che vanno da malformazioni cardiache a lesioni oculari, alla sordità ,a ritardi psicomotori e mentali fino alla morte del feto. Chi si deve vaccinare? Tutte le donne non vaccinate in età pediatrica e quelle con un Rubeo test negativo per pregresse infezioni; ovviamente non si vaccinano le donne gravide e per almeno un mese dopo la vaccinazione occorre evitare gravidanze ed il vaccino è sicuro ed efficace, ben tollerato e al massimo può determinare una sindrome simil-influenzale.

La Terza iniziativa riguarda un’ argomento di cui Sfigmo e Fonendo si è già più volte occupato e cioè la Campagna Vaccinale contro il Papilloma Virus o HPV, responsabile di infezioni genitali , contratte per via sessuale, capaci di determinare delle lesioni che a volte, se non curate, possono evolvere verso forme tumorali del collo dell’utero. Nella nostra Regione è partita da tempo la campagna di vaccinazione gratuita per le ragazze di 12 anni, ma il vaccino è disponibile anche per le ragazze e le donne fino a 45 anni d’età, quindi la protezione e il beneficio dato dal vaccino riguardano anche chi ha già cominciato la propria vita sessuale matura. Il ciclo vaccinale consta di tre iniezioni da fare nel giro di un anno ed è possibile avere ulteriori info sul sito http://www.salute.gov.it oltre che presso gli Uffici vaccinali ove vi potete rivolgere al Dr. G. Ferrera,Capo Servizio Epidemiologia dell’ASP 7.

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