SFIGMO E FONENDO

Ne ho già parlato in un recente numero della mia rubrica,ma il DA n° 569/13 sarà per gli anni a venire una delle “croci” del nostro lavoro: è quel decreto che dà i numeri cioè che sancisce la obbligatorietà al rientro della spesa farmaceutica territoriale in ciascuna ASP dando,a cascata, dal Direttore Generale a noi Medici di base gli obiettivi da raggiungere,pena l’erogazione di pene anche in denaro per chi sgarra.

I numeri sono freddi ma bisogna ridurre la spesa di 206.000 Euro circa per gli antidiabetici,di 124.000 circa per alcuni farmaci per la pressione,di 235.000 circa per i farmaci per il colesterolo,di 450.000 circa per gli antibiotici,di 500.000 per quelli per l’osteoporosi,di 9.000 circa per quelli che curano la bronchite cronica e di 1.250.000 per gli inibitori della pompa protonica,meglio noti come coprenti per lo stomaco. E questi obiettivi sono solo per l’anno in corso ,poi ci sono gli altri, sempre a scendere per il 2014 e il 2015.

Tante e di svariate fattezze possono essere le valutazioni sul decreto; alcune critiche le ho già espresse nel precedente numero,ma è ora il momento della riflessione e della responsabilità. Il nostro Servizio Sanitario è una conquista che occorre difendere e sostenere,come i paragoni con l’estero spesso ci fanno apprezzare; se vogliamo continuare ad usufruire di prestazioni quasi gratuite di fondamentale rilievo per la nostra salute (basta pensare ai costi di un trapianto di rene,fegato o cuore o midollo oppure alla lunga e costosissima storia clinica di un dializzato od ancora alla cronicità della chemioterapia) occorre razionalizzare e provare ad incidere,senza negare il diritto alla cura e alla salute, laddove è possibile.

E’ corretto però che ognuno faccia la propria parte; in queste settimane si sono succeduti incontri tra i Medici funzionari e Noi rappresentanti Sindacali della Medicina di Famiglia, ai quali partecipo per conto dello SMI (Sindacato Medici Italiani) che ho l’onore di rappresentare. Nella nostra ASP c’è una lunga tradizione di collaborazione e di fattivo e costruttivo confronto tra i Colleghi funzionari e noi Medici della trincea,una collaborazione che ha fatto sì che da sempre siamo tra i più virtuosi in Regione,senza penalizzare l’assistenza e senza incorrere in spiacevoli penalizzazioni.

In proposito abbiamo sempre ,sia Noi che i Medici Funzionari,preferito approcci costruttivi che partissero dalla formazione e dall’aggiornamento continuo ,in modo da poterci confrontare Noi tutti sulle modalità più corrette e aggiornate per l’utilizzo del bene farmaco, secondo le note e le normative dettate dal Ministero.

Lo scorso anno abbiamo fatto parecchi incontri sulla patologia bronchitica cronica (bpco) e sul corretto uso dei farmaci, ricevendo anche i Complimenti,come classe Medica del territorio della nostra ASP , del Prof Del Negro (Verona) , pneumologo consulente scientifico in svariate Commissioni Ministeriali, sulle modalità di cura e sull’adeguatezza della spesa (ne sono testimonianza i numeri che ho riportato all’inizio).

Lo stesso verrà fatto per le altra classe di farmaci e questo è il nostro lavoro e l’obbligo all’ aggiornamento ; ma ho anche chiesto all’ASP di non lasciarci soli a spiegare quello che succede ai nostri assistiti,cioè ho chiesto di fare la giusta informazione sul corretto uso dei farmaci e sui loro eventuali effetti collaterali,legati ad un cattivo od eccessivo uso degli stessi.

Siccome posso approfittare di questa rubrica e della bontà del mio Direttore proverò anche io, per le mie capacità, nelle prossime settimane a fare un pò di educazione al buon uso dei farmaci,in particolare di quelli che appartengono alle categorie incriminate.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it