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Scuola e UNICEF, alleanza per i diritti: Ragusa guida il cambiamento. FOTO
26 Giu 2025 12:53
Un momento di alto valore educativo e civile si è celebrato nei giorni scorsi presso la Sala Convegni “Dott. Giovanni Molè” del Palazzo della Provincia di Ragusa. Si è tenuto infatti l’incontro conclusivo del programma “Scuole per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’UNICEF per l’anno scolastico 2024/2025, con la partecipazione attiva di numerose scuole della provincia iblea.
Nel cuore dell’iniziativa, l’obiettivo condiviso di promuovere una cultura scolastica fondata sulla piena attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un modello pedagogico che coinvolge alunni, docenti, dirigenti e famiglie in un’azione educativa trasversale, capace di incidere sul tessuto sociale e istituzionale del territorio.
L’iniziativa
A dare il benvenuto è stata Maria Rita Schembari, presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, che ha aperto le porte dell’istituzione provinciale a una scuola che si fa protagonista di cittadinanza attiva. A coordinare i lavori la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Daniela Mercante, e la presidente del Comitato Provinciale UNICEF Ragusa, Elisa Mandarà, ideatrice e animatrice del progetto nella realtà locale dal 2018.
Il momento centrale dell’incontro è stato rappresentato dal confronto tra i docenti referenti delle scuole aderenti al programma, che hanno presentato i progetti realizzati durante l’anno scolastico: percorsi didattici e formativi che hanno reso protagonisti bambini e adolescenti nella promozione di diritti fondamentali come l’identità, la salute, l’educazione, il gioco, l’ascolto, la partecipazione e la protezione da ogni forma di violenza.
Le scuole della provincia – da Ragusa a Modica, da Vittoria a Comiso, da Scicli a Ispica, fino a Pozzallo e Giarratana – hanno raccontato esperienze che vanno ben oltre l’aula, coinvolgendo l’intera comunità educante. Le attività hanno incluso momenti simbolici come la Giornata dell’Infanzia, progetti di raccolta fondi, laboratori sul diritto al gioco, iniziative per la pace e l’ambiente, fino a programmi legati alle emergenze umanitarie globali.
Il programma, fortemente rinnovato per l’anno 2024/2025, si è distinto per un approccio sistemico ai diritti: non solo apprendere “sui” diritti, ma vivere e imparare “attraverso” i diritti. Le scuole partecipanti sono state invitate a ripensare tempi, spazi, relazioni, linguaggi e processi decisionali in una prospettiva inclusiva, partecipativa e democratica. Il Comitato Provinciale UNICEF, con sede a Scicli, ha svolto un ruolo cruciale di coordinamento e supporto formativo, in sinergia con l’agenzia MediaLive per la comunicazione.











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