SCICLI SI APRE ALLA PITTURA DI SANDRO BRACCHITTA

Un ritorno alle origini: questo è il significato della mostra personale di Sandro Bracchitta. Innanzitutto perché con questa esposizione si celebra il suo ritorno nella terra natia dopo impegni che lo hanno allontanato dalla Sicilia. Il suo nome, o meglio le sue opere, sono comparse  allo Space International Print Biennal di Seul e alla 54° Biennale di Venezia.

Ma il ritorno al nucleo originario ed intimo è anche l’elemento distintivo della sua pittura. Infatti ciò che domina i suoi dipinti è l’immagine di una piccola casa rossa. Il rosso è ovviamente il colore della passione e dell’amore che lega l’uomo al suo nido. La casa stessa però è disegnata in maniera primitiva senza finestre e ciò indica una chiusura verso l’esterno, proprio perché il nido rappresenta l’universo intero, tutto ciò di cui l’uomo ha bisogno.

Il messaggio che il pittore vuole lanciare con le sue opere è assolutamente ben chiaro ed è stato colto a pieno dalla critica d’arte Ornella Fazzina: “Nei suoi dipinti è ravvisabile una linea di continuità che mette in luce la contemporaneità del passato e nel contempo un passato interpretato attraverso la lente personale di una sensibilità del presente che fa da anello di congiunzione tra le origini e l’oggi storico. Stratificazioni di memorie si rincorrono, dal disegno al colore alla materia, creando una narrazione intima e allo stesso tempo di tutti”. 

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