Sbarco concluso dalla nave di Banksy: presenti diversi nuclei famigliari siriani

Sono 44 le persone sbarcate a Pozzallo dopo essere state messe in salvo dalla nave umanitaria Louise Michel finanziata dall’artista inglese Banksy. Si tratta prevalentemente di persone di origine siriana, presenti anche diversi nuclei familiari. Ventinove uomini, 10 donne 4 bambini e 1 bimba, dopo il ‘doppio controllo’ medico, sono stati trasferiti all’hot spot. La nace prima di ripartire dovrà essere sanificata, per la presenza a bordo di alcuni casi di scabbia.

La prima fase dei controlli Usmaf – ufficio della sanità marittima – che generalmente viene effettuata a bordo, si è conclusa invece nell’area di quarantena, in banchina. C’è stato qualche momento di nervosismo. Il dottore dell’Usmaf, non voleva essere ripreso durante i controlli medici a bordo, a tutela della privacy sua e delle persone visitate e lo aveva rappresentato al comandante della nave. Ritenendo che la sua richiesta non fosse stata rispettata, il medico ha deciso quindi di scendere dalla nave. Le ultime persone da valutare, dopo diversi minuti di mediazione, sono state esaminate nell’area di quarantena in banchina. Le procedure sono state completate.

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