SAN FRANCESCO E I BAMBINI, IL PATRONO D’ITALIA FESTEGGIATO A RAGUSA DAGLI STUDENTI

San Francesco e i bambini. Un connubio che torna a riproporsi proprio nella giornata in cui si celebra il Patrono d’Italia. Il poverello d’Assisi diventa emblema, con la sua vita da ragazzo come gli altri, di una conversione che lo tramuta, grazie alla chiamata di Dio, in un cristiano autentico. Il parroco della chiesa di piazza Cappuccini, don Giuseppe Ramondazzo, lo ha ricordato questa mattina, nel corso dell’omelia di una celebrazione eucaristica che ha visto la partecipazione degli studenti delle quinte classi dell’istituto scolastico “Cesare Battisti”. “E’ una giornata a cui, ogni anno, teniamo in modo particolare – afferma don Ramondazzo – perché cerchiamo di far conoscere ai bambini la vita di San Francesco. E’ giusto che, in una società in cui i valori rischiano di essere sempre più messi in discussione, la storia del poverello d’Assisi possa essere conosciuta, apprezzata e, se possibile, imitata”.

Il parroco ha insistito anche sulla necessità di recuperare ancora di più i valori della famiglia, facendo sì che possano essere consolidati i rapporti tra genitori e figli affinchè questi ultimi possano fungere da vero e proprio collante all’interno del nucleo familiare quando magari, a casa, qualcosa non va per il verso giusto. Alla fine della celebrazione eucaristica, il tradizionale momento della foto ricordo con il parroco e con tutti i piccoli studenti che hanno voluto onorare nel modo più significativo la figura del Patrono d’Italia. Nei locali della parrocchia, intanto, proseguono sino ad oggi le iniziative legate alla pesca di beneficenza predisposta dal comitato e il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle persone bisognose.

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