Sampieri, si presenta “L’Albatro” del magistrato Simona Lo Iacono

Entra nel vivo la rassegna letteraria “Autori & Libri, Conversando a Sampieri” organizzata al PataPata e gemellata con la rassegna “Libri sotto un cielo di stelle” a Scicli a cura del Millennium.

Domani, domenica 18 agosto, con inizio alle ore 19.00 è il turno di Simona Lo Iacono (siracusana, scrittrice e magistrato presso il Tribunale di Catania) che discuterà del suo romanzo “L’Albatro” (Neri Pozza editore) con il prof. Giuseppe Pitrolo. La direzione artistica della rassegna letteraria estiva è del giornalista Marco Sammito.

Il libro

“Dubita che di fuoco siano gli astri, dubita che si muova il sole, dubita che menzognero sia il vero, ma non dubitare del mio amore”. La fedeltà di Antonno verso Giuseppe Tomasi di Lampedusa è tutta condensata in queste parole che Simona Lo Iacono ha intrappolato nel suo “L’albatro” (Neri Pozza, 224 pagine, euro 16,50). Dopo “Le streghe di Lenzavacche” (e/o), nella dozzina del Premio Strega e vincitore del concorso “Leggo Quindi Sono”, e “Il morso” (Neri Pozza), la scrittrice siciliana ritorna con un romanzo, a metà fra biografia e racconto evocativo, incentrato sulla figura di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Il libro dona al lettore un ritratto ammaliante di una delle figure più importanti della letteratura italiana, cogliendo con leggerezza, stile e forti evocazioni simboliche, i sentimenti d’inquietudine – nella gioventù e nella vecchiaia – dello scrittore de “Il Gattopardo”. Un romanzo su Giuseppe Tomasi di Lampedusa narrato in due fasi estreme della vita: l’infanzia e il tempo prossimo alla morte.

L’autrice

Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970. Magistrato, presta servizio presso il tribunale di Catania. Ha pubblicato diversi racconti e vinto concorsi letterari di poesia e narrativa. Sul blog letterario Letteratitudine di Massimo Maugeri cura una rubrica che coniuga norma e parola, letteratura e diritto, dal nome “Letteratura è diritto, letteratura è vita”.

Il suo primo romanzo, Tu non dici parole (Perrone 2008), ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti il Premio Internazionale Sicilia “Il Paladino” per la narrativa e il Premio Festival del talento città di Siracusa.

Nel 2011 ha pubblicato Stasera Anna dorme presto (Cavallo di Ferro), con cui ha vinto il premio Ninfa Galatea ed è stata finalista al Premio Città di Viagrande. Nel 2013, sempre per Cavallo di Ferro, ha pubblicato il romanzo Effatà, vincitore del Premio Martoglio e del premio Donna siciliana 2014 per la letteratura.

Presta inoltre servizio presso il carcere di Brucoli come volontaria, tenendo corsi di letteratura, scrittura e teatro, tutti mezzi artistici con i quali intende attuare il principio rieducativo della pena sancito dall’art 27 della Costituzione.

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