Ryanair dovrà rimborsare i viaggiatori per il malfunzionamento del check-in online

L’Antitrust ha concluso un’istruttoria nei confronti di Ryanair, contestando possibili pratiche commerciali scorrette legate al check-in online. La compagnia aerea ha accettato di rimborsare i consumatori che hanno sostenuto costi extra per il mancato check-in online, ma secondo l’associazione Codici gli impegni presi sono solo un “primo passo”.

Le criticità sollevate da Codici

L’associazione dei consumatori Codici, la quale tutela i viaggiatori, ha comunque sollevato delle criticità. I rimborsi, infatti, riguardano solo il periodo 2021-2023, mentre Codici segnala che i problemi persistono anche nel 2024. Recentemente, l’associazione ha inviato una diffida a Ryanair su problematiche non incluse negli impegni assunti con l’Antitrust.

Molti viaggiatori lamentano disservizi come l‘impossibilità di accedere al sito o all’app e l’interruzione improvvisa della procedura con perdita dei dati inseriti. Questi malfunzionamenti obbligano i passeggeri a effettuare il check-in in aeroporto, che prevede un costo aggiuntivo. Codici chiede che anche i consumatori penalizzati nel 2024 possano ottenere rimborsi e che venga affrontata la questione dei malfunzionamenti tecnici.

    Cosa fare in caso di problemi

    Codici invita i viaggiatori a segnalare i disservizi relativi al check-in online di Ryanair. Segnalare sul sito: compilando il form disponibile su www.codici.org. Documentare i problemi: salvare screenshot o chat con il servizio clienti. L’associazione dichiara che continuerà a monitorare la situazione e a raccogliere segnalazioni per garantire il rispetto dei diritti dei passeggeri.

    © Riproduzione riservata

    Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it